Torna la Lega degli Straordinari Gentleman

Torna la Lega degli Straordinari Gentlemen di Alan Moore, nella scuderia editoriale di Bao Publishing

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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La Lega degli Straordinari Gentleman non esiste più. Quel gruppo di agenti molto speciali reclutati dalla corona inglese, quei Vendicatori ante litteram (o dovremmo dire ante imaginem?) fuoriusciti dai romanzi dell'Ottocento, quei supereroi dall'aspetto vittoriano, non sono più assieme. Non solo nella loro versione originale, quella nata nel 1898, che comprendeva il capitano Nemo, l'uomo invisibile e Henry Jekyll, ma neppure la ricostituita Lega del 1910. Disbanded.

Solo due dei componenti originali sono ancora in attività: Mina Harker/Murray, resa immortale dalle sue vampiresche frequentazioni, e un Allan Quatermain ringiovanito e reso immortale dal lavacro nella Fiamma della Giovinezza. Come due giovani e scattanti agenti segreti, Mina e Allan si trovano in un 1958 distopico, all'indomani della caduta di una dittatura dal pugno di ferro, presa di peso da 1984 di George Orwell. Sono alla ricerca del Black Dossier, un ponderoso volume che contiene i dati sulle missioni e gli agenti della loro antica squadra, per evitare che cada nelle mani sbagliate. Ad esempio in quelle delle pericolose spie sulle loro tracce: il donnaiolo Jimmy, diminutivo di James (non viene detto, ma pare abbia licenza di uccidere), l'orfana Emma Night (che rassomiglia incredibilmente all'omonima Peel), e un massiccio e infido Hugo Drummond (Hugh, nei romanzi di H. C. McNeile).

Abbandonate le ambientazioni vittoriane, Alan Moore ci porta per mano in una nuova aventura della Lega, o di quel che rimane. Poco prima degli anni Sessanta, Mina e Allan si muovono in un'atmosfera da spy story, con personaggi celeberrimi sotto falsa identità, per ragioni di copyright. Le gesta degli agenti Harker e Quatermain sono inframmezzate dagli spezzoni del Black Dossier, che racconta il passato dei loro vecchi compagni, quel che hanno combinato al di là della loro affiliazione con la Lega e quel che ancora non sapevamo su di loro e sul resto del gruppo, in una narrazione multilivello a cui Alan Moore ci ha abituato da tempo.

Ai disegni di questo insolito graphic novel, un po' fumetto un po' volume bibliografico sugli Straordinari Gentlemen, c'è il sempre ottimo Kevin O'Neill, ben noto agli appassionati della Lega. Black Dossier è il terzo volume della serie pubblicato da DC, ma non ha mai visto la luce nel nostro paese, scavalcato nella sua storia editoriale da Secolo 1910. Grazie a Bao Publishing, a ottobre avremo la possibilità di leggere la saga completamente tradotta in italiano.

Fonte: &

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