Topolino: Cavazzano, il rapporto con Hugo Pratt e le prime vignette di Topo Maltese

Cavazzano parla della lavorazione di Topo Maltese - Una ballata del topo salato e del suo rapporto con Hugo Pratt

Carlo Alberto Montori nasce a Bologna all'età di 0 anni. Da allora si nutre di storie: lettore, spettatore, ascoltatore, attore, regista, scrittore.


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Giorgio CavazzanoNel 1967 veniva pubblicato sulla rivista Stg. Kirk un fumetto realizzato da Hugo Pratt intitolato Una ballata del mare salato, dove viene introdotto il personaggio di Corto Maltese. Nello stesso anno, Giorgio Cavazzano disegnava Paperino e il singhiozzo a martello, la sua prima storia Disney. Questi due eccellenti esordi hanno modo di incontrarsi per il 50° anniversario, grazie alla storia Topo Maltese - Una ballata del topo salato, che sarà pubblicata tra poco più di un mese sulle pagine di Topolino 3197.

Nel nuovo fumetto, Topolino, Gambadilegno, Minni e Macchia Nera interpreteranno rispettivamente Corto, Rasputin, Pandora e il Monaco nelle 80 pagine che compongono la storia. Sono stati necessari tre intensi mesi di lavoro solo per disegnare le tavole, ai quali si aggiunge il tempo necessario per gli studi preparatori dei personaggi, i bozzetti e le copertine.

Questa lavorazione ha dato vita a un omaggio in grado di emozionare lo stesso Cavazzano, che ha dichiarato al Corriere del Veneto:

Topo MalteseQuando era in vita Hugo Pratt, siamo diventati amici; mi aveva consigliato di "far sentire l’odore della resina degli alberi" attraverso il disegno di Capitan Rogers. E oggi ho riscoperto la sua capacità di sintesi incredibile, attraverso pennellate libere riusciva a trasmettere emozioni e atmosfera. Dopo tanti anni di lavoro, non credevo di poter avere più un tale entusiasmo e piacere nel realizzare un’avventura disneyana dalle possibilità grafiche inaspettate: credo sia la storia più bella che abbia mai disegnato.

Quando mi proposero di realizzare la parodia ho avuto una reazione contrastante, da un lato gioia ed entusiasmo, dall’altro la preoccupazione per la difficoltà di reinterpretare una storia così importante. Mi ha aiutato molto Bruno Enna, che ha scritto un’ottima sceneggiatura, raccontando in maniera efficace elementi non semplici come il rapporto tra Corto e Pandora: ha trovato un equilibrio delicato e perfetto. Con questa storia mi è tornata la voglia di sperimentare graficamente in nuove avventure.

Ho fatto tante prove, schizzi e cancellature, ma Topolino alla fine, da ottimo attore, si è calato nella parte di Corto Maltese. Ho avuto solo qualche problema sull’altezza di Topolino, se avesse avuto qualche centimetro in più, avrebbe indossato meglio i pantaloni larghi e la classica giacca di Corto Maltese.

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Fonte: Corriere del Veneto

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