Top Gun: Maverick, il regista torna a parlare della scena della barca a vela, la più difficile da girare

Joseph Kosinski, il regista di Top Gun: Maverick, torna a parlare della scena più complicata del film campione d'incassi...

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Avevamo già citato le parole di Joseph Kosinski, il regista di Top Gun: Maverick, relative alla scena del film che si è rivelata la più difficile da girare, un frangente che non prevedeva la presenza in scena di aerei and co dato che si trattava di quella ambientata in barca a vela con i personaggi di Tom Cruise e Jennifer Connelly.

Kosinski spiega che il forte vento di San Francisco ha reso il tutto estremamente complicato.

La scena più difficile da girare di Top Gun: Maverick, che probabilmente non è quella che ti aspetteresti, era quella ambientata sulla barca a vela. C'erano davvero molti elementi al di fuori del nostro controllo. Ho dovuto girarla in tre osti diversi prima di riuscire a ottenerla. L'ho girata al largo della costa di Los Angeles. Non c'era vento. Poi, due settimane dopo, abbiamo provato al largo di San Diego. Uguale, niente vento. Poi abbiamo preso la scena e la troupe e abbiamo spostato tutto a San Francisco e c'era un vento letteralmente infernale. State osservando Tom e Jennifer Connelly su una barca da regata in fibra di carbonio molto, molto veloce che sta andando a 20, 22 nodi. Avevamo un team dell'America’s Cup nascosta nello scafo nel caso qualcosa fosse andato storto. E, li vicino, c'eravamo io e Claudio Miranda, il direttore della fotografia, con una Technocrane.

Poi aggiunge:

Stavo letteralmente aggrappato alla sedia di Claudio cercando di osservare il monitor mentre lui gestiva la machina da presa. Loa logistica di questo momento, l'essere riusciti a portare a casa qualcosa mi ha fatto apprezzare maggiormente... i ricordi quel film con Matthew Modine e Jennifer Grey? Wind - più forte del vento? Ora lo guardo e penso "Ma come ca**o hanno fatto?". Una roba davvero difficile, molto difficile da portare a esecuzione, una sfida estremamente differente da quelle poste dalle scene aeree. Poi ovvio: dal punto di vista della logistica aerea il terzo atto è stato mostruoso in quanto a pianificazione, realizzazione degli storyboard e il lavoro in un campo di addestramento per la bassa quota. Quando Maverick dimostra che può portare a termine la rotta a bassa quota in due minuti e quindici secondi è forse la cosa più estrema che abbiamo girato. Guardando il girato vedi Tom che osserva direttamente la nuda roccia della parete rocciosa accanto a lui, con l'ombra del jet che sta, letteralmente, a 5 metri di distanza. Ti fa capire quanto sia stata estrema da girare. Ecco, quella è stata forse la cosa più pericolosa che abbiamo fatto.

Per tutte le notizie su Top Gun: Maverick c’è la nostra scheda del film.

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FONTE: Vulture

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