Top Gun: Maverick: perché i nemici sono "senza volto"? La spiegazione del regista
Il regista di Top Gun: Maverick spiega perché, come nel primo film, anche questa volta i nemici della pellicola sono "senza volto"...
LEGGI - La recensione
Si tratta di un film che ha a che fare con la competizione. Nella sua struttura, è più una specie di film di sport. Parla di amicizia e di sacrificio. Non ha a che fare con la geopolitica e non è mai stato quello il suo scopo. Pure il primo film, nonostante sia stato realizzato negli anni ottanta, aveva comunque a che fare con nemici senza volto e senza nome. Volevamo che la storia alla base fosse guidata dai personaggi, da Maverick che ha a che fare con tutte queste relazioni. Abbiamo progettato il film per avere a che fare con un potere senza volto e senza faccia e sono davvero contento di aver agito in questo modo perché il mondo cambia su base annuale. Abbiamo girato questo film nel 2018 e non avremmo mai e poi mai potuto anticipare lo stato odierno del mondo. La mia idea è che questo doveva essere un film che, se rivisto fra 20 anni, non doveva dare l'impressione di essere stato concepito a inizio 2020. Era questo il nostro scopo.
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