Top Gun: Maverick, i militari hanno confiscato la macchina fotografica del regista cancellandone la memoria
Il regista di Top Gun: Maverick spiega che, probabilmente, aveva fotografato qualcosa che non andava fotografato...
La già ricchissima aneddotica relativa alla lavorazione di Top Gun: Maverick si arricchisce con un nuovo particolare collegato alla collaborazione che la Paramount, Tom Cruise e il regista Joseph Josinski hanno avuto con le forze armate statunitensi.
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La prima cosa che ho fatto dopo aver ottenuto questo lavoro è stato andare sulla portaerei Teddy Roosevelt. Sono salito a bordo di un jet Greyhound, che magari non sarà il più veloce, ma ho potuto volarci e poi prendere la catapulta per aerei. Quando dirigi un film, diventi una sorta di esperto della materia del tuo film. Ho vissuto il sogno di far parte della Marina per un paio di anni. Sono stato in posti dove i civili non possono andare. Ho visto cose che dei civili non potrebbero mai vedere. A un certo punto mi hanno anche confiscato la macchina fotografica. Hanno fatto tabula rasa. Avevo fatto delle foto e, magari, avevo catturato qualcosa che non doveva essere fotografato e la mia macchina da presa mi è stata rapidamente restituita senza più foto in memoria. Sono stato a China Lake e ho girato in un hangar top secret. Ed è stato fatto tutto per cercare di ottenere autenticità. Credo si avverta facilmente, vedendo il film, che non siamo in un qualche scenario creato a tavolino a Hollywood. C'è realismo. Abbiamo collaborato con chi crea davvero dei jet supersegreti. Un sogno diventato realtà.
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FONTE: Deadline