Top Gun: Maverick, Ukrainian World Congress mette in discussione l'eleggibilità del film agli Oscar

L'UWC ha mandato una lettera aperta all'Academy of Motion Picture Arts mettendo in discussione l'eleggibilità di Top Gun: Maverick

Redattore per badtaste.


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L'Ukrainian World Congress ha mandato una lettera aperta all'Academy of Motion Picture Arts mettendo in discussione l'eleggibilità di Top Gun: Maverick agli Oscar alla luce dei legami con un oligarca russo che pare sia stato un finanziatore attraverso la casa di produzione New Republic Pictures.

Il film di grande successo, ricordiamo, è candidato nelle categorie miglior film, sceneggiatura, montaggio, canzone originale, sonoro ed effetti visivi.

L'organizzazione con sede a Toronto (UWC) ha chiesto all'AMPAS di revisionare l'eleggibilità del film dopo che a gennaio è giunta notizia che il miliardario russo Dimitry Rybolovlev - sanzionato dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky - avrebbe indirettamente finanziato la pellicola.

"L'Ukrainian World Congress esprime serie preoccupazioni per l'influenza della Russia sull'industria cinematografica di Hollywood" ha commentato il presidente Paul Grod nella sua lettera aperta indirizzata alla presidente dell'AMPAS Janet Yang.

Stando a Grod, i finanziamenti di Rybolovlev avrebbero indotto la produzione a rimuovere qualunque riferimento alla Russia in Top Gun: Maverick. "Non si tratta di una coincidenza. Hollywood deve restare vigile e chiarire a cielo aperto se i soldi russi vengono impiegati per alimentare la censura del Cremlino".

Una fonte sostiene che i soldi arrivati alla New Republic non avrebbero avuto alcun impatto creativo visto che è dal 2020 che l'azienda investe nei film della Paramount, tra cui anche i film di Mission: Impossible.

Deadline ha chiesto un commento alla Paramount, ma per il momento lo studio non si è pronunciato.

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