Tony Gilroy, creatore di Andor, sullo sciopero degli attori e degli sceneggiatori: "L'AMPTP non sa cosa sta facendo"

Il creatore della serie Andor, Tony Gilroy, ha parlato dello sciopero degli attori e degli sceneggiatori criticando l'AMPTP

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Tony Gilroy, creatore di Andor, ha partecipato a un picchetto per sostenere lo sciopero degli sceneggiatori e quello degli attori, criticando l'AMPTP che, secondo lui, non sa quello realmente quello che sta facendo.

Il filmmaker ha ricordato che aveva 4 anni durante il precedente sciopero simultaneo di due sindacati, durato 22 settimane, e ha poi saputo che le due realtà avevano unito le forza abbastanza a lungo per poter ottenere dei nuovi accordi sui residuali, l'assicurazione sanitaria e le pensioni. Gilroy ha ricordato:

Alla fine la collaborazione è quasi andata in mille pezzi. I matrimoni finiscono. Le amicizie vengono spezzate per sempre. Le persone hanno realmente perso le loro case. E quel sacrificio è stato necessario per vincere tutta questa merda che noi diamo per scontata.

Tony ha già partecipato agli scioperi del WGA nel 1988 e nel 2007-8 quando, come ha ricordato, i produttori "ci hanno chiesto di fingere di non sapere cosa fosse internet". La situazione, a suo parere, ora è diversa perché gli sceneggiatori sono più consapevoli e possono contare su membri più giovani e appassionati, oltre a sfruttare la maggiore facilità nel comunicare.

Il creatore di Andor ha ribadito:

Se abbiamo imparato qualcosa negli ultimi 15 anni è il nostro valore. Noi siamo il contenuto, è formato dalle nostre idee. Sono proprio le nostre idee che riempiono i parchi tematici e i negozi di giocattoli. Sono i nostri personaggi sui cestini delle merende e sui costumi di Halloween… Siamo la risorsa naturale da cui viene realizzato il prodotto e siamo stanchi di essere sfruttati. Abbiamo un problema ed è che l'AMPTP non sa darsi una regolata. Non sanno che ca**o stanno facendo. Stiamo affrontando un gruppo di persone che non hanno mai fatto niente di simile. Lo stanno facendo per la prima volta e non hanno quasi nulla in comune, tranne l'avarizia. Si odiano a vicenda, ma devono unire le forze e farlo. Le negoziazioni da parte nostra devono sapere cosa può essere la soluzione.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Tony Gilroy sullo sciopero degli attori e degli sceneggiatori? Ha ragione il filmmaker?

Fonte: Deadline

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