Tom Hanks imita le indicazioni di Ron Howard sul set di Inferno a Firenze da Letterman!
Ospite da David Letterman, Tom Hanks ha raccontato un aneddoto delle riprese di Inferno a Firenze imitando in maniera esilarante Ron Howard
L'attore ha parlato di una spettacolare scena in cui lui e Felicity Jones vengono inseguiti da degli elicotteri-droni per le strade di Firenze:
Il primo assistente regista, bravissimo, doveva darci istruzioni su come si muovevano questi droni, che verranno poi aggiunti in CGI, in modo da farci reagire in maniera convincente. I droni andavano e venivano, e noi dovevamo sembrare spaventati e capire esattamente quando arrivavano. Solo che Bill non era molto coinvolgente nel modo di parlare: ci dava istruzioni come se fosse una voce da aeroporto, lo fa con qualsiasi cosa dice. Al che ho chiesto al regista Ron Howard di prendere in mano la situazione, e lui ha risposto subito: "ok ok, OK! OK. Lo faccio io. Azione!" ...iniziamo a muoverci, è una scena veramente intensa, e Ron inizia a urlare: "mmmm... DRONE! Ora gira! DRONE! È TORNATO! È ANDATO VIA!" Continua a guardare il monitor e a voltarsi verso di noi urlando queste cose.
Stavamo girando a Firenze che, secondo quanto ha scritto il reparto marketing nella lista di cose che devo dire, è stata "La culla del Rinascimento". Giravamo in un posto famosissimo, il Palazzo Vecchio, dove vivevano i Medici. È aperto il pubblico, quindi turisti da tutto il mondo sentivano echeggiare queste grida: "VOLA! DRONI! SONO TORNATI! LI VEDETE! SONO ANDATI VIA! SONO TORNATI!!!"E mi dispiace perché questa sarà una scena davvero spettacolare nel film e non vorrei averla rovinata, piacerà a tutti quelli che non hanno visto questa puntata! Perché stando all'elenco di cose da dire che mi ha mandato il reparto marketing del film, la regola numero uno è "non ridicolizzare il film al quale hai partecipato!"
Oltre a Tom Hanks nei panni di Robert Langdon, vi saranno anche Felicity Jones (nei panni della Dottoressa Sienna Brooks), Sidse Babett Knudsen (nei panni della Dottoressa Elizabeth Sinskey), Omar Sy (in quelli di Christopher Bruder), Irrfan Khan (nei panni di Harry Sims). Il villain dovrebbe essere interpretato da Ben Foster.
Scritto da David Koepp e prodotto da Ron Howard e Brian Grazer, il film uscirà il 14 ottobre 2016.
A seguire, la sinossi del romanzo:
Il profilo di Dante che ci guarda dalla copertina è il motore mobile di un thriller che di “infernale” ha molto. Il ritmo e poi il simbolismo acceso, e infine la complessità dei personaggi. Non è sorprendente che lo studioso di simbologia Robert Langdon sia un esperto di Dante. È naturale che al poeta fiorentino e alla visionarietà con cui tradusse la temperie della sua epoca tormentata il professore americano abbia dedicato studi e corsi universitari ad Harvard. È normale che a Firenze Robert Langdon sia di casa, che il David e piazza della Signoria, il giardino di Boboli e Palazzo Vecchio siano per lui uno sfondo familiare. Ma ora è tutto diverso, non c’è niente di normale. È un incubo e la sua conoscenza della città fin nei labirinti delle stradine, dei corridoi dei palazzi, dei passaggi segreti può aiutarlo a salvarsi la vita. Il Robert Langdon che si sveglia in una stanza d’ospedale, stordito, sedato, ferito alla testa, gli abiti insanguinati su una sedia, ricorda a stento il proprio nome, non capisce come sia arrivato a Firenze, chi abbia tentato di ucciderlo e perché i suoi inseguitori non sembrino affatto intenzionati a mollare il colpo. Barcollante, la mente invasa da apparizioni mostruose, il professore deve scappare. Aiutato solo dalla giovane dottoressa Sienna Brooks, soccorrevole, ma misteriosa come troppe persone e cose intorno a lui, deve scappare da tutti. Comincia una caccia all’uomo in cui schieramenti avversi si potrebbero ritrovare dalla stessa parte, in cui niente è quel che sembra.