Tom Hanks demolisce i film della saga del Codice da Vinci
Secondo Tom Hanks i film tratti dai romanzi di Dan Brown sono del semplice intrattenimento fatto solo per fare soldi...
Abbiamo già citato un estratto dell'intervista che Tom Hanks ha rilasciato al New York Times a margine della promozione stampa di Elvis, (LEGGI LA RECENSIONE), il nuovo film di Baz Luhrmann in cui interpreta il Colonnello Tom Parker, storico manager del Re del rock’n’nroll. Trovate tutto qua sotto.
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Sul New York Times, Tom Hanks ha definito queste tre pellicole come delle "cavolate commerciali", del semplice intrattenimento fatto solo per portare soldi nelle casse della major che li aveva prodotti (la Sony Pictures, ndr.):
Oh cielo, sono stati solo delle operazioni commerciali. Sì, quei sequel di Robert Langdon sono delle fesserie. Il codice da Vinci era una cavolata. Dio benedica Dan Brown, ma lui dice "C'è questa scultura in questo posto a Parigi!". No, sta in un altro punto. Vedi come si forma una croce su una mappa? Beh, una specie di croce... Sono delle deliziose cacce al tesoro storicamente accurate così come i film di James Bond sono accurati per il mondo dello spionaggio. Sono come dei cruciverba. Tutto quello che abbiamo fatto è stato offrire uno svago. Non c'è nulla di male nel fare del buon cinema commerciale, a patto che sia effettivamente tale. Arrivati al terzo abbiamo dimostrato che non era così.
Fonte: The New York Times