Tokyo: nascono gli appartamenti per i lettori di Manga

[caption id="attachment_27867" align="alignright" width="300"] L'interno di un manga appartamento[/caption]

A Tokyo, nel quartiere famoso per i negozi di elettronica Akihabara e in quelli meno noti di Ikebukuro e Nakano, luoghi solitamente di ritrovo degli otaku di tutto il mondo, stanno nascendo alloggi pensati espressamente per questi. La Slow Curve, una compagnia che si occupa di promozione di anime e altro, acquisterà per affittarli, locali nei tre suddetti distretti, fornendoli degli accessori ed elettrodomestici necessari, ma soprattutto riempendone tutte le stanze, compresi i bagni, di almeno duemila fumetti.

L'intenzione dell'azienda con sede proprio a Tokyo, è quella di aprire al pubblico almeno dieci di questi appartamenti entro i prossimi tre anni. Saranno a uso e consumo esclusivamente dei turisti e degli stranieri. Secondo una legge che tutela locande e alberghi, le camere dei condomini non possono venire sfruttate per uso commerciale. L'area metropolitana della capitale potrebbe ottenere un'esenzione al riguardo se certe condizioni verranno rispettate, ma per ora gli unici clienti dell'iniziativa della Slow Cruve saranno stranieri e visitatori a lungo termine.

Le serie di cui verranno dotate le abitazioni varieranno secondo le caratteristiche e le specifiche culturali delle tre zone urbane. Akihabara si distinguerà per i titoli all'ultima moda, Nakano per i classi e Ikebukuro soprattutto per quelli destinate a un pubblico femminile. Tutti i tankobon saranno rigorosamente in lingua originale, di modo che, ha spiegato la Slow Curve, il cliente possa immergersi in un'esperienza unica e autentica. Costui avrà anche diritto a sconti nei vicini caffè, negozi di cosplay, giocattoli e cose simili. Anche gli affitti avranno prezzi economici, alla portata di tutti, 5000 yen (circa € 36,00) a persona per una notte. Akihabara, Ikebukuro e Nakano, già punti di riferimento per i fan di manga e anime, diventeranno veri e propri santuari a questi dedicati, frequentati a ogni ora della giornata.

Fonte: Nikkei