Todd Haynes in quarantena con il suo montatore per finire il documentario sui Velvet Underground
Todd Haynes è stato in quarantena con il suo montatore per finire il suo nuovo documentario sui Velvet Underground
Il regista di Carol ha parlato del documentario svelando di aver terminato le interviste già nel 2018 prima di girare Cattive acque e di aver intanto affidato ai suoi montatori Affonso Gonçalves e Adam Kurnitz il compito di proseguire con la lavorazione.
Avevo affittato un posto a Venice, stavamo montando lì, e io e Affonso ci siamo detti: "Be', siamo sempre stati insieme, perciò ce la caveremo". Tutti gli altri se ne sono andati, mentre Adam è rimasto a New York. Tutti e tre ci siamo tenuti in contatto per tutta la lavorazione.
Ricordiamo che Haynes ha di recente diretto un film incentrato sull'articolo di Nathaniel Rich pubblicato sul New York Times Magazine e intitolato "The Lawyer who Became DuPont's Worst Nightmare". La pellicola, intitolata Cattive acque, è arrivata nei cinema a febbraio.
Questa è la vera storia di Robert Bilott (Mark Ruffalo) l’avvocato ambientalista protagonista di una estenuante battaglia legale durata ben 19 anni contro il colosso chimico DuPont e di come, da uomo tenace e combattivo, ha rappresentato 70mila cittadini dell’Ohio e della Virginia, la cui acqua potabile era stata contaminata dallo sversamento incontrollato di PFOA (acido perfluorooctanico). Grazie ad uno studio tossicologico sulle vittime, Bilott riuscirà a dimostrare i rischi per la salute associati alla contaminazione delle acque e otterrà per loro un importante risarcimento. La pellicola diretta da Todd Haynes, si ispira ad una vicenda realmente accaduta e portata alla ribalta internazionale da un articolo del New York Times. Dai produttori di Green Book e Il Caso Spotlight una storia di impegno civile, una lotta di Davide contro Golia supportata da un grande cast composto da Mark Ruffalo, Anne Hathaway, Tim Robbins e Bill Pullman.