Timur Bekmambetov sigla un accordo con la Universal e intanto pensa a un sequel di Wanted
È di qualche giorno fa la notizia che Timur Bekmambetov ha siglato un accordo con la Universal Pictures: arriva il sequel di Wanted?
Il regista viene accreditato come il creatore dello stile “Screenlife”, uno stile basato sul raccontare una data vicenda dal punto di vista dello schermo di un computer, di uno smartphone o di un tablet che abbiamo avuto modo di conoscere in pellicole quali Unfriended e Searching,
pellicole che si sono rivelate delle vere e proprie galline dalle uova d’oro. La prima è costata 1 milione di dollari per 64 d’incasso, mentre la seconda addirittura meno, si parla di 880.000 dollari e ha guadagnato anche più della precedente, 75.5 milioni.
Non sorprende, allora, che lo studio abbia deciso di rinnovare l'accordo con il regista per più di un solo film.
Magari faremo il sequel [di Wanted] in versione Screenlife. Non ce lo vedo un assassinio al giorno d'oggi a correre in giro con una pistola. Perché dovrebbe? Userebbe droni e tecnologie informatiche con tutta probabilità. Non c'è più bisogno di piegare i proiettili, bisogna piegare le idee.