Tim Burton ricorda Batman 2: "Mi dissero che era troppo dark e poi misero i capezzoli a Batman"

Nell'anno del trentennale, Tim Burton riflette sull'eredità, la percezione e la creazione del suo acclamato Batman - il ritorno...

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In vista dei festeggiamenti per i 30 anni di Batman - il ritorno, Tim Burton ha potuto riflettere sull'eredità della sua pellicola in un'intervista rilasciata all'edizione cartacea di Empire che ha comunque pubblicato online alcuni estratti della chiacchierata.

Le considerazioni del regista partono dalle varie chiacchiere che sono state fatte su The Batman di Matt Reeves fin da quando il progetto è stato annunciato al motto di "sarà un film incredibilmente dark". Un approccio, questo, che la Warner decisamente non aveva una trentina di anni fa, anzi.

Tim Burton, ripensando alla sua esperienza col secondo Batman, dice:

È divertente vedere che oggi accade tutto questo perché mi tornano alla memoria tutte le volte che mi hanno detto "È troppo dark", quindi mi viene un po' da ridere.

Il filmmaker, che ancora non ha avuto modo di vedere il nuovo film dedicato al Crociato di Gotham anche se gli piacerebbe farlo appena possibile, continua a ragionare sulle osservazioni che, all'epoca, gli vennero fatte dallo studio, la Warner, levandosi anche qualche sassolino dalla scarpa in riferimento alla ben nota questione dei capezzoli che vennero aggiunti al costume di Batman nelle due pellicole di Joel Schumacher:

Al tempo decisero di percorrere la strada opposta ed è questo l'aspetto divertente (considerato che oggi si punta proprio sull'estetica dark del personaggio, ndr.). In quel periodo dissi "Aspetta un secondo. Ok. Vi lamentate di me perché sono troppo dark, troppo strano e poi mettete dei capezzoli sul costume? Ma andate a cagare!". Dico sul serio. È per questo che non sono tornato a girare il terzo film.

Fu per la medesima ragione che neanche Michael Keaton volle tornare nei panni del Crociato di Gotham. Qualche mese fa, è tornato a parlare di questa defezione spiegando di aver declinato l'invito per le classiche divergenze creative. Dal suo punto di vista Bruce Wayne doveva restare un personaggio cupo, tormentato e dark, visione, questa, non condivisa da Joel Schumacher (ECCO TUTTI I DETTAGLI).

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Fonte: Empire

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