Tiger King: niente da fare, Donald Trump non ha graziato Joe Exotic
Niente da fare: Joe Exotic, il protagonista della docuserie Tiger King, non è stato graziato dal presidente uscente Donald Trump
Il team di legali del protagonista di Tiger King era così certo che Trump avrebbe concesso la grazia da aver pianificato le celebrazioni nei minimi dettagli, come ha confessato l'investigatore privato Eric Love al sito Metro.co.uk: parliamo di un video - già registrato - di ringraziamento al Presidente uscente e, persino, di una limousine in attesa fuori dal carcere, pronta ad accogliere Joe Exotic.
Received from Joe at 1:00 pm TX time:
— Joe Exotic (@joe_exotic) January 19, 2021
As I sit here and pray waiting that I am on that list, I ask my group of Angels to please help God guide this to happen. I am going to help so many children fix their faces and stand up for those with no voice. God will be proud. pic.twitter.com/dLm93HHEKW
"Domani a quest'ora staremo festeggiando," ha spiegato Love, "abbiamo tutte le ragioni per credere che ce la faremo. Siamo talmente sicuri da aver piazzato una limousine a mezzo miglior di distanza dalla prigione. Siamo davvero in modalità azione, al momento. Abbiamo anche un team pronto per prendersi cura di Joe non appena sarà libero: make-up, indumenti, tutta un'unità pronta a entrare in azione. La prima cosa che vuole fare è tagliarsi i capelli. Sono due anni e mezzo che non si fa fare un taglio decente. È il primo ordine in agenda. Poi andremo a prenderci della pizza, delle bistecche, forse un McRib". Love ha aggiunto che probabilmente "Trump sta dalla nostra parte, e coglierà quest'occasione per spostare i riflettori dal presidente-eletto Joe Biden. Ieri sera ho girato un video di ringraziamento, è pronto per essere pubblicato".
Impietose le risposte al tweet:
— Brandon (@mcneal_lm) January 20, 2021
https://twitter.com/Adam51446451/status/1351839639984717826
Ricordiamo che Joe Exotic, vero nome Joseph Maldonado-Passage, è stato incarcerato nel 2019 con 17 capi d'accusa di maltrattamenti nei confronti di animali e due accuse di tentato omicidio su commissione. La pena è di 22 anni in una prigione federale.
La richiesta della grazia è contenuta in una lettera di 257 pagine inviata a settembre, nella quale Exotic evidenzia anche alcuni problemi fisici, oltre all'essere stato oggetto di violenze e abusi in prigione, di essere stato picchiato e legato ad una sedia, tanto che le sue mani sono rimaste danneggiate.
Tiger King è stato uno dei successi di Netflix degli scorsi mesi (qui la nostra recensione), attirando l’attenzione degli abbonati grazie alla folle storia di Joe Exotic e della sua rivalità con Carole Baskin, situazione che ha portato a un tentativo di omicidio e a una conseguente condanna per l'uomo. A questo proposito, nella lettera Joe Exotic ha parlato delle minacce rivolte a Carole Baskin, dichiarando che si trattava di una iperbole, e ha affermato che la sua condanna è dovuta a motivazioni omofobe.
Intanto, la NBCUniversal Television ha dato il via libera all’ordine di una miniserie legata a Tiger King, il popolare documentario di Netflix, che sarà incentrata su Carole Baskin, l’amante dei felini antagonista di Joe Exotic, l’allevatore e ‘accumulatore’ di tigri che attualmente si trova in prigione dopo essere stato condannato, lo scorso gennaio, a scontare 22 anni di reclusione per essere stato giudicato colpevole di svariati reati (tra cui due imputazioni per omicidio su commissione legate proprio alla Baskin).
Secondo quanto riportato, la serie messa ora in produzione andrà sulla NBC, Peacock, e USA Network. Etan Frankel collaborerà al progetto in veste di autore e produttore esecutivo grazie all’accordo che ha siglato con la Universal Content Productions.
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