Thor: Love and Thunder, 13 curiosità svelate dal documentario "Assembled" su Disney+
Scopriamo alcune curiosità su Thor: Love and Thunder raccontate nel documentario su Disney+ Assembled, ora in streaming
In aggiunta alla pellicola diretta da Taika Waititi e interpretata da Chris Hemsworth su Disney+ è arrivato anche il nuovo Marvel Studios Assembled dedicato proprio alla realizzazione di Thor: Love and Thunder.
Il provino di Chris Hemsworth
Nei momenti iniziali del dietro le quinte assistiamo allo screen test di Chris Hemsworth nel lontano 2009. Per il ruolo, ha spiegato Kevin Feige, la produzione era decisa a scegliere un attore, nonostante nei fumetti il personaggio fosse ritratto con "muscoli disumani":
Sapevamo dall’inizio che non volevamo limitarci a ingaggiare un bodybuilder o un lottatore. Di certo ne esistono alcuni che sanno recitare bene, ma abbiamo preferito cercare prima l’attore e costruire il corpo a partire dal suo.
Il Volume
Thor: Love and Thunder è una delle prime produzioni Marvel ad aver fatto uso del Volume, la tecnologia impiegata sul set di The Mandalorian. “Girare Mandalorian nel Volume è stato pazzesco, per cui ho voluto utilizzarlo anche per queste riprese” ha spiegato Taika Waititi. "Si tratta di uno strumento stupendo con cui lavorare, dopo bisogna apportare solo qualche modifica in post-produzione. E gli attori hanno l’occasione di vedere il mondo che abbiamo creato. Lo vedono sul momento invece di essere circondati da blu. Li aiuta con l’interpretazione".
Platelight
Oltre al Volume, un'altra tecnologia rivoluzionaria impiegata sul set del film è un impianto di illuminazione multi-luce sviluppato da Sattelite Lab e chiamato Platelight (ve ne abbiamo parlato qui). Taika Waititi ha ammesso di essere molto fiero per essere "i primi a farlo" e di averla impiegata per la scena in bianco e nero ambientata su una luna in movimento costante.
La genesi dei mostri
Come già raccontato in fase promozionale, i demoni ombra creati da Gorr sono stati progettati dai figli della produzione, tra cui anche quelli di Taika Waititi e Christian Bale. Agli artisti degli effetti visivi è stato così dato il compito di dare forma e vita ai disegni dei bambini.
Scene tagliate
Aguzzando lo sguardo nel dietro le quinte sono presenti alcuni momenti tagliati dalla pellicola di Taika Waititi. Tra questi, come abbiamo analizzato in un apposito articolo, anche il momento in cui Jane diventa la Potente Thor.
Nuova Asgard
Se per Avengers: Endgame era stata la Scozia a ospitare i set di Nuova Asgard, per Thor: Love and Thunder la produzione ha ricostruito tutto in Australia. C'è una sezione del villaggio che è stata interamente ricostruita per la sequenza dell'attacco di Gorr.
I dubbi di Natalie Portman
Chris Hemsworth ha spiegato che all'inizio Natalie Portman era incerta sullo sviluppo del suo personaggio:
Lei era… si trattava di un grande cambiamento per il personaggio. Era preoccupata, diceva: "Questa cosa va bene? La continuità da questo a quello…", ma per noi non aveva importanza. Era andata così anche in Ragnarok, avevamo messo da parte quello che avevamo fatto. Era una rinascita, una nuova esplorazione del personaggio e lei era disposta a farlo.
Questione di proporzioni
La produzione ha realizzato diverse versioni di Mjolnir, Stormbreaker e del Fulmine (Thunderbolt) di Zeus a seconda di chi dovesse impugnare le vari armi. L'addetta agli oggetti di scena ha spiegato che a volte gli attori maneggiavano versioni più pesanti per mettere in risalto i bicipiti.
Niente motion capture per Gorr
Come spiegato da Kevin Feige:
Gorr ha un aspetto fantastico nei fumetti, volevamo ispirarci a quello, ma se avessimo seguito troppo i fumetti, avremmo perso Christian. Così abbiamo deciso che non dovesse essere un personaggio in motion capture. Taika era convinto che potessimo riuscirci con il trucco.
Alla fine ogni giorno Christian Bale doveva sottoporsi a tre ore e mezza di trucco.
L'elmo di Jane
L'elmo della Potente Thor, come spiegato da un produttore, non era sempre fisicamente presente sul volto di Natalie Portman:
Il design degli elmi è eccezionale, ma non sono la cosa più comoda che esista. Sono pesanti, ti cambiano la postura. Ma se si può eliminare e farlo inserire in digitale in un secondo momento, è il caso di farlo. I nostri artisti sono bravissimi a creare superfici riflettenti, in un modo che aiuta dalla prospettiva dell’interpretazione.
Il trucco di Rusell Crowe
Russell Crowe ha invitato la produzione a non inventarsi alcuna acconciatura troppo complessa per Zeus, ma a lavorare su quello che già c'era:
Russell ha detto: "Sarete troppo occupati per pensare ame. Vi facilito le cose: usiamo i miei capelli e la mia barba". E alla fine l'abbiamo fatto dato che aveva capelli e barba molto lunghi. Abbiamo acconciato quelli. Ho fatto i riccioli e li ho fissati per farli rimanere fermi tutto il giorno.
Come noto, Russell Crowe avrebbe dovuto interpretare un altro personaggio nel film: Satana. Nel camerino del reparto trucco, in effetti, si vedono proprio dei concept sul muro:
I tatuaggi di Thor
Taika Waititi si è occupato in prima persona di alcuni dei tatuaggi del Dio del Tuono perché credeva che gli altri fossero troppo ben fatti.
I costumi di Thor
Questo è il film in cui Thor sfoggia il maggior numero di cambi d'abito:
Il suo aspetto diventa sempre più ingombrante e audace. Quando arriva la Potente Thor deve sfoggiare il suo look più estremo, quindi indossa un’armatura straordinaria sopra le righe. Dalla testa ai piedi oro e blu, una sorta di ritorno ai fumetti originali in cui non si sono trattenuti con i colori.
Andy Park, responsabile dello sviluppo visivo e concept artist, ha poi sottolineato:
Con l’elmo di Thor emerge l’idea che Thor abbia esagerato un po’ col costume a causa della sue insicurezze.
Le incertezze di Chris Hemsworth
Chris Hemsworth ha spiegato di non aver mai messo così tanta massa muscolare per il ruolo di Thor. Di grande aiuto è stata la lunga pausa a causa del Covid-19, durante la quale ha sperimentato con vari tipi di allenamento: oltre ai pesi ha praticato anche nuoto e arti marziali:
È stata un’esplorazione divertente, ma non so se vorrò mai tornare a essere così grande. Ero esausto. Non so, forse sto invecchiando, ma ho iniziato a soffrire di più.
Il dietro le quinte si chiude con un'altra riflessione dell'attore:
Mi è piaciuta ogni volta che ho interpretato Thor. Questo è il decimo anno per quasi tutti noi, forse la mia ultima volta come Thor. Ne ero consapevole durante le riprese.
Sembra sempre di non avere mai abbastanza tempo. Dopo dieci anni, niente è come sembra. E chissà cosa accadrà.
Trovate tutte le informazioni su Thor Love and Thunder nella nostra scheda.
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