Thor 2: Chris Hemsworth e la stima per Kenneth Branagh

Il protagonista di Thor non nasconde la sua stima per Kenneth Branagh e l'amarezza di non poter nuovamente lavorare con lui nel sequel...

Condividi

“Sono molto deluso. E' stato Ken a delineare il personaggio e tutto quello che ho imparato su Thor e il suo mondo l'ho appreso stando fianco a fianco a Ken. Ho imparato così tanto da lui”.

Con queste parole Chris Hemsworth, il Dio del Tuono cinematografico in Thor, esprime tutta la sua amarezza scaturita dal non poter proseguire l'avventura professionale ed artistica con Kenneth Branagh al seguito di Thor, le cui riprese dovrebbero partire il prossimo maggio in vista di una distribuzione nei cinema fissata per il luglio del 2013.

Il regista inglese, all'alba del successo commerciale e critico di Thor, si era inizialmente detto entusiasta al pensiero di poter espandere la sua visione dell'universo Marvel collegato al personaggio con un possibile seguito in cui motivare i vari punti aperti della trama del primo film. Probabilmente, però, il regista e attore inglese ha preferito tornare agli abituali territori delle piccole produzioni indipendenti inglesi e del teatro, accantonando i gravosi obblighi che ruotano attorno alla realizzazione di un blockbuster ad alto contenuto di effetti speciali. Hero Complex conferma infatti che i suoi prossimi progetti prevedono il suo ritorno al teatro nella nativa Belfast e quello nella serie tv inglese Wallander.

Quanto ad Hemsworth, le parole di stima nei confronti di Branagh continuano: “L'importante è che sia felice” ha detto a margine del Comic-Con dove si trovava per promuovere Snow White and the Huntsman e prima di tornare in New Mexico sul set di The Avengers. “Ho imparato così tanto da Ken mentre davamo forma al primo film, quindi se non altro, posso dire di aver avuto la chance di passare del tempo con una persona come lui. Il primo passo di un processo creativo è quello più importante. E' li che è più facile commettere errori, ma grazie a Kenneth tutto è andato per il meglio”.

Continua a leggere su BadTaste