The Woman in Me: perché i diritti cinematografici del libro di Britney Spears non sono stati ancora venduti

Mentre Margot Robbie e Shonda Rhimes smentiscono di aver puntato i diritti del libro di Britney Spears, c'è un motivo per cui non sono stati ancora venduti

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Non saranno le case di produzione di Margot Robbie o Shonda Rhimes a occuparsi di portare sullo schermo, sotto forma di film o serie tv, le memorie di Britney Spears recentemente pubblicate con il titolo di The Woman in Me. La stessa Robbie ha rivelato infatti ad Access Hollywood che la sua Lucky Chap (produttrice di film come Una donna promettente e Saltburn, oltre a Barbie) non è interessata al progetto, mentre un portavoce di Shondaland ha detto la stessa cosa a Page Six.

Voci insistenti, alcuni giorni fa, menzionavano le due produttrici in una rosa che includeva Brad Pitt (con la sua Plan B) e Reese Witherspoon (con la sua Hello Sunshine), tutti interessati ad acquisire i diritti di produzione del libro, che in una settimana ha già venduto 1.1 milioni di copie negli Stati Uniti. L'asta per quello che potrebbe essere uno dei progetti più ambiti dell'era post-scioperi potrebbe superare i 4 milioni di dollari (basti pensare che i diritti di Killers of the Flower Moon arrivarono a 5 milioni di dollari). Ma non è tutto, perché secondo quanto riporta The Ankler ci sarebbero in parallelo i diritti per produrre un documentario con il coinvolgimento della popstar che a quel punto arriverebbero a valere sui 40 milioni di dollari.

Ma proprio The Ankler si affretta a precisare che c'è un motivo per cui, sebbene sia in corso una gara al rialzo, nessuno ha ancora ottenuto i diritti. E questo motivo si chiamerebbe proprio Britney Spears. Sembra che la popstar attualmente sia sopraffatta dal successo del libro, per lei inaspettato, cosa che spiegherebbe anche la sua assenza dagli schermi per realizzare interviste promozionali. Sembra che in tempi recenti almeno un incontro con un importante produttore sia saltato all'ultimo minuto, e che in generale Spears si stia prendendo tutto il tempo di cui ha bisogno prima di valutare realmente le offerte assieme al suo team, che include l'agenzia CAA, l'avvocato Matthew Rosengart e il manager Cade Hudson.

Insomma, sebbene Hollywood tenda a voler risolvere queste questioni il prima possibile, potrebbe volerci tempo prima che venga annunciato un qualsiasi adattamento del libro. Vi terremo aggiornati!

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