The Woman in Me: perché i diritti cinematografici del libro di Britney Spears non sono stati ancora venduti
Mentre Margot Robbie e Shonda Rhimes smentiscono di aver puntato i diritti del libro di Britney Spears, c'è un motivo per cui non sono stati ancora venduti
Non saranno le case di produzione di Margot Robbie o Shonda Rhimes a occuparsi di portare sullo schermo, sotto forma di film o serie tv, le memorie di Britney Spears recentemente pubblicate con il titolo di The Woman in Me. La stessa Robbie ha rivelato infatti ad Access Hollywood che la sua Lucky Chap (produttrice di film come Una donna promettente e Saltburn, oltre a Barbie) non è interessata al progetto, mentre un portavoce di Shondaland ha detto la stessa cosa a Page Six.
Ma proprio The Ankler si affretta a precisare che c'è un motivo per cui, sebbene sia in corso una gara al rialzo, nessuno ha ancora ottenuto i diritti. E questo motivo si chiamerebbe proprio Britney Spears. Sembra che la popstar attualmente sia sopraffatta dal successo del libro, per lei inaspettato, cosa che spiegherebbe anche la sua assenza dagli schermi per realizzare interviste promozionali. Sembra che in tempi recenti almeno un incontro con un importante produttore sia saltato all'ultimo minuto, e che in generale Spears si stia prendendo tutto il tempo di cui ha bisogno prima di valutare realmente le offerte assieme al suo team, che include l'agenzia CAA, l'avvocato Matthew Rosengart e il manager Cade Hudson.