The Wolf of Wall Street: il produttore Riza Aziz accusato di riciclaggio e appropriazione indebita
Il produttore di The Wolf of Wall Street e proprietario di Red Granite Productions è stato accusato di riciclaggio e appropriazione indebita
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Riza Aziz, produttore di The Wolf of Wall Street, è stato accusato di appropriazione indebita e riciclaggio di denaro dal governo Malaysiano.
L'intera vicenda è partita da un'indagine del dipartimento di giustizia americano nei confronti di Red Granite, accusata di utilizzare denaro distratto dal fondo 1MDB per produrre film di Hollywood come The Wolf of Wall Street, Scemo & + Scemo 2 e Daddy's Home. L'anno scorso la compagnia ha versato una sanzione di 60 milioni di dollari. La casa di produzione è stata lanciata sulla scena Hollywoodiana quando decise di investire ben 100 milioni di dollari per realizzare The Wolf of Wall Street di Martin Scorsese. Tre mesi dopo l'inizio delle riprese, Red Granite donò a Leonardo DiCaprio per il suo compleanno l'Oscar ricevuto da Marlon Brando per Fronte del Porto, del valore stimato di 600mila dollari. DiCaprio ha restituito il dono una volta avviate le indagini.
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Venerdì mattina il capo della casa di produzione Red Granite Pictures ha dovuto rispondere in un tribunale di Kuala Lumpur di cinque capi d'accusa tra cui il riciclaggio di 248 milioni di dollari in una banca Svizzera, denaro ricevuto dal fondo statale 1MDB che era controllato dall'ex primo ministro (e suo suocero) Najib Razak. Lo scandalo 1MDB è stato definito il più grande caso di corruzione nella storia malaysiana e ha coinvolto in frodi miliardi di dollari statali. Riza, che si dichiara innocente, potrebbe dover scontare diversi anni di prigione.
Fonte: TheGuardian