The Witcher, un ex produttore della serie: "Alcuni sceneggiatori disprezzano i libri"
In una recente intervista un ex produttore di The Witcher lamentava la scarsa passione di alcuni sceneggiatori verso il materiale originale
La notizia dell'addio di Henry Cavill alla serie di The Witcher dopo la terza stagione ha colpito i fan come un fulmine a ciel sereno, e ha sollevato qualche interrogativo circa le reali motivazioni per cui l'attore ha deciso di abbandonare un ruolo per il quale ha lottato tanto, da vero fan dei romanzi e dei videogiochi. Certo, gli impegni cinematografici (come il ritorno nei panni di Superman per i film DC Studios) potrebbero rappresentare una motivazione valida, ma lavorare per il cinema non impedisce di lavorare anche per una serie streaming.
Per essere fedele ai romanzi, penso che si potrebbe esplorare maggiormente il rapporto con Nenneke. Ovviamente vorrei lavorare di più con gli altri Witcher, ma dipende da cosa ci permette di fare la storia. Sono un grande fan dei libri e vorrei che rimanessimo fedeli ad essi, assicurandoci che la storia non venisse sporcata da troppe deviazioni o questioni marginali.
Ho lavorato a una serie, The Witcher, in cui alcuni sceneggiatori non erano fan, o addirittura disprezzavano i romanzi e i videogiochi (li prendevano perfino in giro). È la ricetta giusta per un disastro e per demoralizzare il team. I fan sono la cartina di tornasole, ed è la loro reazione che ti fa capire che ne è valsa la pena. Bisogna rispettare il materiale originale prima di inserirti nella sua scia.
Ricordiamo che la showrunner Lauren S. Hissrich ha sempre rispettato enormemente il materiale originale, sottolineando come siano i romanzi la fonte d'ispirazione principale. Cavill si era detto disposto a partecipare a tutte e sette le stagioni da lei concepite per la serie principale (sono in arrivo anche spinoff, come Blood Origin, in uscita a dicembre), ma qualcosa deve avergli fatto cambiare idea...
Trovate tutte le informazioni su The Witcher nella nostra scheda.