The Witcher: cosa lega Nightmare of the Wolf e la seconda stagione della serie

La showrunner di The Witcher parla di Nightmare of the Wolf e spiega come il finale dell'anime è legato alla seconda stagione della serie

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Mancano ancora diversi mesi all'uscita della seconda stagione di The Witcher, ma per i fan l'attesa è stata resa meno insopportabile dall'uscita del film anime Nightmare of the Wolf, che segue le vicende di  Vesemir (mentore di Geralt) negli anni della sua gioventù.

Ora la showrunner della serie Lauren S. Hissrich ha rivelato che i due progetti sono collegati tra loro, e che quindi l'ideale è che chiunque voglia immergersi nella seconda stagione veda il film anime.

Nel video sottostante, la sceneggiatrice parla degli ultimi momenti di Nightmare of the Wolf, spiegando come si collegano agli eventi della seconda stagione. In particolare, Geralt era un ragazzino durante la Caduta di Kaer Morhen, che vediamo alla fine del film, e questo evento devastante ha avuto un impatto non indifferente sulla sua crescita personale:

Per me la caduta di Kaer Morhen è esattamente ciò che doveva essere. Ci sono decine di Witcher, centinaia di mostri, e migliaia di umani. So che non saremmo mai riusciti a fare questa cosa in live action, o almeno non rendendo giustizia a questa scena. Beau DeMayo, che ha scritto la sceneggiatura, è stato molto utile in questo processo. È lui ad avermi consigliato quali di queste storie sarebbero state raccontate meglio in animazione. Come produttrice abituata a dire, francamente, no a tantissime cose, per via del tempo, dei soldi e del casting, troppi mostri, troppi effetti visivi… per me è stato bellissimo leggere una sceneggiatura e far volare la mia immaginazione. Fino all’ultimo momento del film non scopriamo che Geralt era presente alla Battaglia. Era solo un bambino intrappolato nei sotterranei, sentiva i rumori all’esterno e aveva paura di morire. È una cosa che continua a tormentarlo anche negli anni a venire, e ce ne rendiamo conto nella seconda stagione. È la storia sulla paternità, a mio avviso. Vediamo la figura paterna che Vesemir è nei suoi confronti, nel film anime, scoprendo che Vesemir è pronto a dare la vita per salvare la nuova generazione di Witcher.

Quando rivediamo Geralt, nella seconda stagione, scopriamo che sta affrontando lo stesso problema. Il Continente sta cambiando di nuovo, improvvisamente Geralt deve diventare una figura paterna per Ciri, e deve iniziare a proteggerla dal Continente. Una curiosità: mio figlio Harry è la voce del giovane Geralt nell’anime.

Volevamo che Geralt riportasse Citi a Kaer Morhen nella serie, nella casa dove è cresciuto, per proteggerla. Ciri vede un luogo distrutto e in rovina, cade a pezzi, ci sono ossa di umani e mostri. Ci sono tante domande senza risposta, e per lei è un luogo davvero spaventoso. Ma Nightmare of the Wolf è perfetto, per noi, per tornare indietro e scoprire cosa ha causato tutta quella distruzione. Fin dall’inizio il mio obiettivo è stato quello di proporre questi libri al pubblico più vasto possibile, quindi abbiamo realizzato questo anime per i fan di questo formato.

Vi ricordiamo che la seconda stagione di The Witcher debutterà su Netflix il 17 dicembre 2021, di seguito la sinossi ufficiale:

The Witcher, serie fantasy basata sull’omonima saga bestseller, è il racconto epico di una famiglia e del suo destino. La storia dei destini intrecciati di tre individui nel vasto mondo de Il Continente, dove umani, elfi, witcher, gnomi e mostri combattono per sopravvivere e dove il bene e il male non sono facilmente identificabili.

Nella seconda stagione, in arrivo entro la fine del 2021 su Netflix, convinto che Yennefer sia morta nell’epica battaglia di Colle Sodden, Geralt di Rivia porta Ciri nel luogo più sicuro che conosce, la sua casa d’infanzia, Kaer Morhen.

Mentre i re, gli elfi, gli umani e i demoni del Continente lottano per la supremazia fuori dalle sue mura, Geralt di Rivia deve proteggere la ragazza da qualcosa di molto più pericoloso: il misterioso potere dentro di sé.

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