The Walking Dead: Norman Reedus svela alcuni segreti sull'ultimo giorno di riprese di Andrew Lincoln

Norman Reedus racconta ad Entertainment Weekly alcuni segreti sull'ultimo giorno di riprese di Andrew Lincoln sul set di The Walking Dead

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Norman Reedus, che ha combattuto zombie a fianco di Andrew Lincoln per nove stagioni di The Walking Dead, ha raccontato ad Entertainment Weekly alcuni ricordi di quell'ultimo giorno di riprese.

In perfetto stile Andrew Lincoln, lui è stato spettacolare. Nell'ultimissima scena che abbiamo girato, lui doveva sorridere. Avrebbe dovuto sorridere ed era un primo piano. Così ho continuato a nascondermi e a fargli solletico ai piedi in modo da farlo sorridere durante questa battuta. E ho pensato che fosse divertente. E a lui è piaciuto. Continuava a chiedermi di farlo. Quindi l'ultima scena che abbiamo girato insieme di questo show, io ero sotto la macchina da presa a solleticargli i piedi.

Successivamente Reedus, che nella serie interpreta Daryl Dixon, ha raccontato del commovente discorso che Andrew Lincoln ha fatto alla troupe e a tutto il cast della serie dopo aver finito le sue riprese:

Si è alzato e ha fatto un piccolo discorso alla troupe, e ci ha chiesto di continuare a combattere, precisando il fatto che lo show non è ancora finito. Per onorare Andy, noi dobbiamo continuare a combattere per questo show e provare a raccontare le migliori storie possibili dando il massimo in suo onore, così come per tutte altre persone che sono state nello show. Lui crede in noi e nello show e crede nelle storie. In più ha aggiunto, "Non osate rallentare neanche per un secondo".

Si è alzato e prima che iniziasse il discorso alcune persone hanno tirato fuori il telefono per registrare. A quel punto lui ha alzato una mano e ha detto a tutti, "Per favore, mettete via i vostri telefoni". Poi ha aggiunto, "Vi chiedo solo, possiamo metterli via? Questo è per noi. Questo è il nostro momento. Questo è il nostro momento qui. Non è un momento da social media, questo è per noi. È quello per cui combattiamo ogni giorno, e questa è la nostra famiglia." E a quel punto ho pensato che avesse fatto una cosa molto bella. Tutti quanti hanno capito, e tutti quanti hanno messo via il telefono. E questo è il tipo di uomo che è. Lui non è il tipo da "mi piace" o da "followers", e non è il tipo che vuole stare al centro dell'attenzione. Lui è per le cose vere, e questo è il motivo per cui ha avuto bisogno di chiudere con lo show in modo da poter stare con i suoi figli, perché in fondo è stato via per quasi un decennio, in fin dei conti glielo dobbiamo. Queste sono cose della vita reale. E questo è il tipo di uomo che è. E onestamente, io sarò sempre dalla sua parte.

A quanto pare per Norman Reedus non è stato semplicissimo tornare sul set a girare senza di lui.

È stato fot******nte strano, sarò sincero. Continuo a mandargli delle sceneggiature. Quando nessuna guarda, gli mando via e-mail le sceneggiature, e lui mi dà dei consigli ancora oggi. È stato strano, devo ammetterlo. La parte più strana è quando sono tornato sul set il giorno dopo che se ne è andato, sono arrivato a lavoro ed è stato un giorno molto tranquillo sul set. Non perché gli altri fossero in lutto, era solo perché non stavo lavorando con molte persone quel giorno. Non c'erano realmente molte persone. Quella mattina abbiamo lavorato sodo finché non è arrivato il momento del pranzo. Io porto sempre il mio pranzo nella roulotte perché fuori fa troppo caldo e io ho bisogno dell'aria condizionata. Quindi porto il mio pranzo nella roulotte e mi siedo lì tranquillo per circa 45 minuti. Perché non ho mai pranzato senza di lui in quella roulotte in nove anni. Prendevamo sempre il pranzo e venivamo nella mia roulotte, solo noi due. Quindi quel giorno mi sono seduto lì tranquillo e mi sono chiesto, dove ca**o è Andy? Questa è stata la parte più difficile per me. È tutto guarito da solo, ma devo dire che mangiare il mio pranzo da solo nella roulotte è stato davvero, davvero strano. Mi ha fatto deprimere e non poco. Nella mia roulotte ancora oggi, una delle sedie è ricoperta di sangue e quel sangue appartiene all'ultimo giorno di Andy Lincoln. Aveva il sangue di qualcuno dappertutto, e per questo ha lasciato la mia sedia ricoperta di sangue. E non voglio ancora che i ragazzi dell'impresa di pulizie lavino quella sedia, perché quella "maledetta" sedia mi ricorda Andy ogni giorno. L'intera roulotte è pulita eccetto per quella sedia ricoperta di sangue.

Che cosa ne pensate di quest'intervista rilasciata da Norman Reedus? E a voi mancherà Andrew Lincoln a.k.a. Rick Grimes? Lasciate un commento.

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