The Umbrella Academy: la produzione starebbe già valutando le location per la seconda stagione

The Umbrella Academy è la serie tratta dall'omonima graphic novel e i produttori dello show sembrano sia già alla ricerca delle location adatte alle riprese

Condividi
The Umbrella Academy sembra aver conquistato il cuore degli spettatori ottenendo fin dal debutto, avvenuto il 15 febbraio, su Netflix un'ottima accoglienza da parte degli spettatori e ora la produzione sembra sia già alla ricerca delle location giuste per le riprese della seconda stagione.

Il sito Screen Rant ha infatti scoperto che alcune proprietà residenziali, fattorie e case coloniche nell'area Sud dell'Ontario sono al centro dell'interesse del team di produttori e sono state inviate delle lettere ai proprietari per esprimere il proprio interesse nell'utilizzare gli spazi come location per i ciak delle puntate inedite.
La missiva è stata inviata da Conespace Studio che sembra aver già affittato un ampio spazio nello studio di Netflix a Toronto in vista dell'inizio delle riprese.

I precedenti episodi sono stati girati nell'area di Toronto e Hamilton, nel campus dell'Università di Toronto e nella storica Massey Hall.

Secondo alcune indiscrezioni le nuove laction potrebbero essere utilizzate per girare le sequenze dedicate alle origini di Sir Reginald o quelle con protagonisti gli altri 43 bambini nati in modo sovrannaturale.

Che ne pensate? Lasciate un commento!

Al centro delle storia, tratta dalla graphic novel di Gerard Way e Gabriel Bá, c’è una famiglia disfunzionale di supereroi conosciuta con il nome di Umbrella Academy: Luther (Tom Hopper), Diego (David Castañeda), Allison (Emmy Raver-Lampman), Vanya (Ellen Page), Klaus (Robert Sheehan) e Numero Cinque (Aidan Gallagher). I giovani dovranno unire le forze per indagare sulla misteriosa morte del padre, mettendo da parte le proprie divergenze personali e sfruttando i propri poteri. Kate Walsh avrà il ruolo di The Handler, la leader composta e sicura di una misteriosa organizzazione governativa.

Fonte: ScreenRant

Continua a leggere su BadTaste