The Stand: Greg Kinnear si è ispirato a Stephen King per la sua interpretazione

L'attore Greg Kinnear ha svelato di essersi ispirato a Stephen King per la sua interpretazione nella serie The Stand

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Nel cast di The Stand è presente anche l'attore Greg Kinnear che, intervistato da ComicBook.com, ha svelato di essersi ispirato a Stephen King per la sua interpretazione.
L'attore interpreta nell'adattamento del romanzo il personaggio di Glen Bateman, un misantropo che si ritroverà ad avere un ruolo importante dopo la pandemia che trasforma il mondo. Il personaggio viene descritto come un intellettuale che possiede una propria filosofia.

Kinnear ha ora raccontato:

Ho letto questo romanzo quando ero al liceo ed è davvero, davvero, davvero, davvero, davvero un libro lungo. Se ci si vuole sentire bene durante questa pandemia, infatti, leggete The Stand - L'ombra dello scorpione di Stephen King e si otterrà un'intera nuova prospettiva sulla pandemia perché quel tipo di sfondo narrativo è la bomba nucleare delle pandemie ed è ciò che sta accadendo con questa storia. E ci concentriamo su un gruppo di personaggi che si ritrovano a sopravvivere e alle prese con l'idea di ricostruire la società. Penso sia una lotta e un rendersi conto della lotta del bene contro il male per tutti.

L'attore ha proseguito:

Quando ho letto il romanzo ho amato il personaggio di Glen. Penso, stranamente, sia in un certo senso la "voce" che contraddistingue Stephen King. Sto ispirandomi a King.

Kinnear ha raccontato:

Nemmeno io sapevo di cosa stesse parlando, come scrittore, ma mi è piaciuto il suo approccio nei confronti di tutto. Lo si trova nella serie quando ha già rinunciato alla società, in un certo senso in una posizione di potere. Tutti sono alle prese con ciò che hanno perso e qui c'è un tizio che aveva già superato questa situazione. E quindi penso sia più disposto a vivere queste esperienze, non a ritornare nella situazione in cui eravamo in precedenza, ma semplicemente studiarla in un certo senso. Per lui è un'analisi sociologica e penso che abbia gli occhi aperti. E sta imparando mentre va avanti e apprezzando per quanto possibile ciò che vive.

L'attore ha poi lodato le opere di Stephen King, sostenendo che tutte potrebbero essere perfette per diventare un film o una serie tv. Greg Kinnear ha sottolineato che lo scrittore riesce a creare dei personaggi significativi e questo ha aiutato The Stand - L'ombra dello scorpione a superare la prova del tempo:

Si tratta di un libro che viene ancora letto con molta regolarità da una generazione più giovane nel corso degli anni. Queste tematiche sono qui. Ne si parla fin dai tempi di Shakespeare. Cattura la storia in modi grandiosi, ma è sempre realistico per quanto riguarda la creazione dei personaggi.

THE STAND: LA TRAMA

The Stand è la visione apocalittica di Stephen King di un mondo decimato dalla peste e coinvolto in una lotta elementare tra il bene e il male. Il destino dell'umanità è tutto sulle fragili spalle di madre Abagail (Whoopi Goldberg), 108 anni, e di un pugno di sopravvissuti. I loro peggiori incubi sono incarnati da un uomo con un sorriso letale e poteri indicibili: Randall Flagg (Alexander Skarsgård), l'Uomo Oscuro. The Stand ha un finale differente rispetto al romanzo, scritto dall'autore stesso escluisvamente per questo adattamento.

Oltre a Whoopi Goldberg e Alexander Skarsgård, nella serie compaiono anche James Marsden (Mrs. America, Dead to Me), Odessa Young, Jovan Adepo, Amber Heard (Aquaman), Owen Teague, Henry Zaga (The New Mutants), Brad William Henke (Manhunt, Orange is the New Black), Irene Bedard, Nat Wolff (Death Note, Paper Towns), Eion Bailey, Heather Graham, Katherine McNamara (Arrow, Maze Runner: The Death Cure), Fiona Dourif, Natalie Martinez (Death Race), Hamish Linklater, Daniel Sunjata (The Dark Knight Rises) e Greg Kinnear.

La serie è prodotta da CBS Studios ed è distribuita a livello internazionale da ViacomCBS Global Distribution Group. Benjamin Cavell è lo showrunner e produttore esecutivo insieme a Taylor Elmore, Will Weiske, Jimmy Miller, Roy Lee e Richard P. Rubinstein. Josh Boone è regista e produttore esecutivo del primo episodio e di quello finale. Tra i produttori anche Jake Braver, Jill Killington, Owen King, Knate Lee e Stephen Welke.

Fonte: ComicBook

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