The Sandman, Neil Gaiman a ruota libera su Twitter: "La serie non è costata 15 milioni a episodio"
Neil Gaiman parla a ruota libera su Twitter di The Sandman, smentendo tra le altre cose le voci su un budget monstre
Neil Gaiman è noto per interagire moltissimo con i suoi follower su Twitter, e durante tutta la produzione di The Sandman ha risposto a numerose domande dei fan, senza mai sbilanciarsi ovviamente troppo su ciò che non poteva dire sulla serie ma alimentando comunque la curiosità degli appassionati.
Nelle ultime ore, si è sbilanciato per esempio sul budget, smentendo quanto dichiarato da Deadline qualche tempo fa e cioè che i dieci episodi sarebbero costati circa 15 milioni di dollari l'uno (un budget complessivo quindi di 150 milioni di dollari):
Bisogna registrarsi per leggere l'articolo. The Economist fa alcune osservazioni acute su come siamo riusciti a fare la serie proprio in questo momento storico. (Per la cronaca, non so dove arrivi la cifra dei 15 milioni a episodi ma è, ahimé, non vera).
You need to register to read this one I'm afraid. @TheEconomist makes some remarkably wise points about why we were able to make this now of all times. (For the record, I don't know where the $15m an episode figure comes from, but it's, alas, not true.)https://t.co/OSDR5tobYE
— Neil Gaiman (@neilhimself) August 5, 2022
Un fan gli ha chiesto se Alan Moore abbia avuto qualcosa da ridire sul cambio di genere di Constantine, e questa è stata la sua risposta:
Non credo che Alan abbia più alcun interesse in John Constantine, ma ho parlato con alcuni degli altri creatori del personaggio, sì, e hanno adorato l'idea di un nuovo Constantine per il 2022 basato sulla Lady Joanna originale.
I don’t believe Alan has any interest in John Constantine any longer, but I talked to some of the other creators of the character, yes, and they loved the idea of a new Constantine for 2022 based on the original Lady Joanna. https://t.co/CHfUvnM2dU
— Neil Gaiman (@neilhimself) August 5, 2022
È la Constantine di questi tempi e di questo mondo. È mentalmente in un altro luogo rispetto al John del 1989, ma ha avuto anche lei il suo incidente a Newcastle. Non vedo l'ora di sapere cosa Jamie Delano, Mark Buckingham e Richard Piers Rayner ne pensano.
You mean @jamiedelano's backstory. Yes. She's the Constantine of this time and world. She's in a different place mentally to John in 1989, but she had her own Newcastle incident. I can't wait to see what Jamie, and Mark Buckingham and @RPiersRayner think.
— Neil Gaiman (@neilhimself) August 5, 2022
È tornato poi a parlare dell'ambientazione "estranea" all'Universo Cinematografico DC:
[Quella di togliere collegamenti con l'Universo DC] è stata una scelta. Non è nella continuità dell'Universo DC. È la continuità dell'Universo DC del 1988. Questo è ambientato ora. Dovrebbero aver incontrato la versione cinematografica della Justice League? È molto più semplice dire: è Terra Sandman, è il 2022 e questa è la nostra storia. (34 anni è un'altra Terra).
A choice. It’s not just the DC Universe continuity. It’s the 1988 DC Universe continuity. This is set now. Should they have met the movie version of the Justice League? It’s much easier to say, it’s Earth Sandman, it’s 2022 and this is our story. (34 years is another Earth.) https://t.co/H1MIXYtqHo
— Neil Gaiman (@neilhimself) August 5, 2022
In un altro Tweet, Gaiman ci ha tenuto a precisare di esserci lui dietro all'adattamento del fumetto, e non Netflix:
Netflix didn't adapt it. I did.
— Neil Gaiman (@neilhimself) August 7, 2022
Ha poi spiegato il lungo e delicato processo attraverso il quale la serie ha ricevuto il via libera:
Warner Bros. Tv ha trasformato un ufficio in uno spazio dedicato interamente a Sandman. Abbiamo riunito attorno a un tavolo delle persone e abbiamo parlato loro di Sandman nei fumetti e di come volessimo adattarlo in una serie tv. Non ci servivano concept art, avevamo i fumetti, li abbiamo sparsi su dei poster e dei pannelli. Poi abbiamo chiesto loro perché Sandman sarebbe stato adatto alla loro piattaforma e perché volevano che gli proponessimo l'adattamento.
...why Sandman would be a good thing on their platform, why we would want to bring it to them.
— Neil Gaiman (@neilhimself) August 7, 2022
Infine, ha spiegato perché la serie, pur essendo prodotta da Warner Bros. TV, non è andata in onda sulla piattaforma HBO Max di proprietà di Warner Bros. Discovery ma su Netflix:
Perché Warner Bros. TV produce serie per numerose reti. Io, David Goyer e Allan Heinberg abbiamo passato due giorni a proporre Sandman a chiunque potesse trasmettere la serie. Netflix è stata la più entusiasta e quella disposta a darci più soldi per farla.
Because @warnerbrostv makes television for many networks. David Goyer, Allan Heinberg & I, with @warnerbrostv & @DCComics, spent 2 days pitching Sandman to everyone who could have streamed it. Netflix were most enthusiastic and willing to give us the most money to make it with. https://t.co/fwcNNqnWJf
— Neil Gaiman (@neilhimself) August 7, 2022
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