The Sandman, Neil Gaiman risponde a chi critica il casting: "Non sono veri fan dei fumetti"

Neil Gaiman, in una nuova intervista, ha risposto alle critiche rivolte al casting della serie The Sandman, prodotta per Netflix

Condividi

Neil Gaiman ha risposto alle critiche riguardanti il casting di The Sandman in occasione di una nuova intervista in cui sottolinea l'assurdità di alcuni commenti.

L'artista, rispondendo alle domande di Inverse, ha spiegato:

Di tanto in tanti ci ritroviamo con le persone che ci urlano contro perché abbiamo inventato dei personaggi gay che non erano nei fumetti e allora rispondiamo 'Avete letto i fumetti?'. E ci rispondono 'No'. Allora replichiamo: 'Erano gay nei fumetti'. La loro reazione è 'Siete semplicemente 'woke' e nessuno guarderà il vostro orribile show!'. E siamo andati al primo posto delle serie più viste al mondo per quattro settimane.

Gaiman ha inoltre ricordato che i veri fan dell'opera originale non hanno reagito male alle scelte compiute per ruoli come quello della Morte, affidato a Kirby Howell-Baptiste, perché sanno che i personaggi appaiono come le persone che li guardano pensano che siano:

Le persone che erano sconvolte da questo aspetto, se ci si parlava, capivi che non erano fan di Sandman. Le persone che erano sconvolte dal casting di Lucifer ed erano indignate per il 'cambio di sesso' non erano fan di Sandman perché avrebbero saputo che l'aspetto del personaggio era simile a un David Bowie androgino e non ha i genitali perché sono degli angeli.

Neil ha proseguito:

Altre persone irritate erano a volte i fan di Tom Ellis che pensavano: 'Amo Tom Ellis! Lucifer si basa su di lui, perché non l'avete preso nel cast?'. E, onestamente, non lo è. Lui è un adorabile ribelle. Non avrebbe funzionato in Sandman perché doveva essere qualcuno che spaventava le persone. E poi ci sono le polemiche per Lady Johanna Constantine. Ancora una volta le persone dicevano 'Perché avete cambiato il sesso di John Constantine e perché lo avete sostituito con questo personaggio immaginario che non abbiamo mai visto nei fumetti?'. Ma i fan di Sandman sanno che era un personaggio introdotto nel numero 13 di Sandman nel 1989 e che ha numerose avventure nella storia di Sandman. Quindi era molto più economico per noi avere quella versione del personaggio e farlo interpretare da Jenna Coleman.

L'artista ha quindi ribadito che è una situazione sciocca:

Chi si lamenta non apprezza le persone gay, le persone nere, le donne. E se si guarda i loro profili, a loro non piaccione nemmeno i vaccini, i democratici, non sono interessati a votare.

Che ne pensate della risposta di Neil Gaiman alle critiche rivolte al casting di The Sandman? Lasciate un commento!

La serie tornerà con la seconda stagione su Netflix, potete rimanere aggiornati grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Inverse

Continua a leggere su BadTaste