The Question: Kevin Smith sul pitch scartato che potrebbe diventare un fumetto

Kevin Smith racconta una storia su The Question, su un soggetto scartato dalla Warner Bros e sulla decisione di realizzare un fumetto

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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L'opinione comune e più semplicistica la conosciamo tutti: i film DC Comics targati Warner Bros tendono ad essere più oscuri rispetto alla media del genere, o almeno lo facevano fino a qualche anno fa e al criticatissimo punto di svolta rappresentato da Justice League. Per questo fa un certo effetto venire a sapere che un progetto di Kevin Smith, regista e fumettista, sia stato scartato dalla Warner perché troppo dark e diventerà una storia a fumetti, di cui ancora non sappiamo granché.

Lo ha rivelato Kevin Smith stesso, durante una puntata del suo podcast, Fatman Beyond, raccontando come il suo soggetto sia stato molto apprezzato dopo la prima revisione da parte degli studios, che lo hanno sottoposto a un'altra parte della compagnia, perché venisse approvato nuovamente. Questo secondo gradino sarebbe stato fatale, a quanto pare.

Question, illustrazione di Jim Lee

Smith - Recentemente mi è capitato di sottoporre una cosa e prima ho fatto la proposta a una sezione della Warner e loro mi hanno detto: "Santa m***a, è grandioso!". E io ho ringraziato, loro mi han detto che avrebbero voluto lavorarci subito e avrebbero chiesto all'interno della compagnia per capire se già qualcun altro aveva piani per quello specifico personaggio. Poi sono tornati da me con la notizia che in effetti c'erano state delle conversazioni ma nessun progetto specifico e che ai piani alti sarebbero stati felici di sentire il mio.

Insomma, a quanto pare il progetto sarebbe stato avviabile in tempi rapidi.

Smith - Cose che senti dire spessissimo nel nostro ambiente. Noi abbiamo fatto la seconda proposta e quelli che l'hanno valutata hanno semplicemente commentato dicendo che era una storia molto dark. E io cercavo di sottolineare il fatto che era anche molto divertente. Ma loro rispondevano che era troppo oscura. E quindi non hanno approvato. E le cose sono fottutamente morte così.

Smith ha poi spiegato che il personaggio coinvolto era Question, personaggio per cui aveva dei piani già da diverso tempo, e che il soggetto è poi stato trasformato in una storia a fumetti. Sarebbe stato Robert Kirkman a spingerlo a riadattare l'idea per un progetto che non coinvolgesse la DC.

Smith - Dopo vent'anni di tentativi di creare qualcosa con Question sono stanco e quindi ho deciso di fare una cosa mia. Sapete chi mi ha dato la spinta? Robert Kirkman. Nel nostro show, ha parlato del suo lavoro alla Marvel dicendo che si era divertito molto con loro, ma che a un certo punto ha iniziato a chiedersi perché stesse consegnando le sue migliori idee a una compagnia solo perché voleva bene ai personaggi. Si sentiva ostaggio della nostalgia e doveva solo attraversare la strada, dare altri nomi ai protagonisti e raccontare storie che sarebbero state solo sue.

Fonte: ComicBook.com

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