The Normal Heart: Jim Parsons parla del suo coinvolgimento nel film tv
L'attore Jim Parsons rivela come è stato coinvolto nell'adattamento televisivo di The Normal Heart diretto da Ryan Murphy
Il protagonista di The Big Bang Theory ha condiviso con TVLine molte curiosità sul suo coinvolgimento nel progetto diretto da Ryan Murphy, ecco i dettagli:
Jim non sa se Ryan l'abbia visto a teatro e abbia deciso di contattarlo o se Larry Kramer gli avesse chiesto di coinvolgerlo nell'adattamento televisivo.
L'attore non è rimasto sorpreso quando gli è stato confermato che Kramer ha insistito per farlo entrare nel cast di The Normal Heart. Parsons ha ricordato come Larry avesse apprezzato il suo lavoro a teatro.
Murphy ha poi chiamato il suo manager per chiedergli di organizzare un appuntamento con lo scopo di parlare della possibilità che interpretasse Tommy anche sul piccolo schermo. Jim ha incontrato Ryan nel suo ufficio e l'ha adorato immediatamente. Uscendo l'attore ha pensato che il film sarebbe stato fantastico, pur non essendo sicuro di aver ottenuto la parte. Un paio di settimane dopo il suo manager gli ha confermato che l'incontro era stato organizzato per verificare la sua disponibilità e il ruolo era stato affidato a lui.
Parsons è stato felice di aver avuto l'occasione di recitare la parte di Tommy a lungo a Broadway prima di lavorare sul set perché altrimenti non avrebbe avuto così tanto tempo per conoscere il personaggio e non sarebbe stato coinvolto nel progetto televisivo.
Per Jim è stato entusiasmante avere delle scene aggiuntive rispetto al testo teatrale e questo elemento non l'ha mai intimorito, anzi lo ha reso felice perché conosceva già il personaggio e quello che provava.
Il monologo di Tommy durante il funerale è un momento importante perché l'attivista non doveva gestire una situazione difficile o alleggerire l'atmosfera, ma si tratta piuttosto di una sequenza in cui emerge veramente quello che sta vivendo. Jim ha trascorso molto tempo memorizzando tutte le parole da pronunciare nel giusto ordine perché era un monologo costruito meravigliosamente.
La scena è stata molto realistica perché si trovavano tutti erano insieme in una chiesa, c'era la bara con l'attore disteso al suo interno e sembrava quasi che nessuno stesse recitando. Parsons ha sottolineato che si è trattato di un momento molto realistico che poteva prendere alla sprovvista e a cui ci si poteva avvicinare in modo razionale. E' stata un'esperienza istruttiva dal punto di vista professionale e personale.
Jim Parsons ha infine parlato della possibilità di essere nominato ai premi Emmy e ha spiegato che ama essere legato al progetto e alle persone che l'hanno realizzato, quindi sarebbe un piacere continuare a promuoverlo, supportarlo e celebrarlo.