The Mysteries of Laura: Debra Messing parla della nuova serie di cui è protagonista

L'attrice Debra Messing e i produttori di The Mysteries of Laura, che debutterà in autunno sulla NBC, hanno difeso l'idea alla base dello show.

La serie, ispirata a un omonimo progetto spagnolo, ha come protagonista Laura Diamond: un brillante detective della sezione omicidi di New York, che bilancia il suo lavoro quotidiano alla Colombo con una vita in famiglia un po' pazza.

Al panel svoltosi in occasione del Television Critics' Association summer press tour, erano presenti anche gli attori Laz Alonso, Josh Lucas e Janina Gavankarand, oltre ai produttori esecutivi Jeff Rake, McG, Greg Berlanti e Aaron Kaplan.

Debra ha spiegato cosa l'ha convinta durante la lettura della sceneggiatura:

“Quando ho letto il copione non mi sembrava un nuovo standard o un caso estremo. Ho risposto a qualcosa di incredibilmente universale nel mostrare la complicata situazione. E' l'equilibrio del tono drammatico e degli elementi comedy che rappresenterà l'avventura e la sfida più nuova. Quello che non abbiamo ancora visto su un network televisivo prima d'ora”.

L'attrice ha poi descritto lo show come un "dramedy", mentre i reponsabili della NBC pensano che sia umoristico ma qualcosa con cui è possibile relazionarsi.

Kaplan ha spiegato che quando ha ricevuto il materiale ha deciso di portarlo a Rake, un ex cliente che considerava il perfetto candidato per aiutare a costruire lo show:

“Tra noi due abbiamo sette figli complessivamente”.

La fase successiva è stata quella di presentare il progetto a Berlanti e McG.

The Mysteries of Laura ogni settimana concluderà un singolo mistero e presenterà concetti originali e storie ispirate alla serie spagnola.

I critici hanno sottolineato che sono i figli a essere mostrati in modo originale, facendoli vedere compiere azioni negative. Rake ha descritto i due gemelli di Laura, che hanno sei anni, come tratti da Breaking Bad. Nel pilot verranno mostrati addirittura mentre urinano uno sull'altro. Lucas ha però giustificato:

“Succede tutte le volte. I bambini lo fanno. Non è in realtà così orribile se dici loro: quando avrete sette anni non potete farlo”.

Fonte: Deadline