The Life of Chuck con Tom Hiddleston: Stephen King era scettico, poi ha visto il film: "Una macchina per la felicità"

Le prime immagini da The Life of Chuck hanno mostrano Tom Hiddleston e alcuni dei protagonisti dell'atteso film tratto dal racconto di Stephen King, in cui l'apocalisse regala speranza, saggezza gioia per ciò che c'è di buono in un mondo che sta finendo.

Redattrice per badtaste, illustratrice e concept artist.


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Grazie a Vanity Fair possiamo finalmente dare un primo sguardo di The Life of Chuck, film diretto da Mike Flanagan (Hill House, Midnight Mass, La caduta della casa degli Usher) e basato sul racconto di Stephen King (La vita di Chuck) contenuto nell’antologia Se scorre il sangue, pubblicata nel 2020.

Le immagini mostrano alcuni dei protagonisti del film (Tom Hiddleston, Mark Hamill, Karen Gillian, Chiwetel Ejiofor) in alcuni scatti ufficiali dalla pellicola e sul set con il regista. 

Definita come “una versione apocalittica di La vita è meravigliosa”, The Life of Chuck utilizza appunto lo stratagemma del giorno del giudizio imminente non per raccontare disperazione o panico ma, al contrario, per regalare momenti di introspezione, gratitudine e perfino gioia. Flanagan stesso, infatti, ha dichiarato che il film può essere visto come una sorta di variazione - in stile piccolo film indipendente - dei grandi blockbuster sulla fine del mondo, ma con una prospettiva del tutto diversa:

Tutti i grandi film apocalittici mostrano le persone che vanno incontro alla fine del mondo cercando di sfuggire a tsunami o maremoti, mentre in questa storia le persone aspettano la morte sedendosi tranquille l’una accanto all’altra, tenendosi per mano e guardando le stelle

Non siamo di fronte al puro terrore così come scritto solitamente da King. Anzi, man mano che si percepisce che il mondo sta oramai finendo, le persone diventano più introspettive, provano a riprendere i contatti con il passato, con amori e affetti perduti che, per un motivo o un altro, non fanno più parte della loro vita. Perfetti sconosciuti parlano tra loro in maniera aperta e senza paura.

Anche Tom Hiddleston (Chuck Krantz) sembra condividere le parole e lo spirito del regista: 

Penso che King abbia scritto qualcosa di molto dolce e molto saggio. C’e molta saggezza in ciò che è l’anima e il centro di questa storia, ossia che ci vuole coraggio ad aggrapparsi a quello che c’e di buono in un mondo che lentamente sta andando in pezzi.

Viste le premesse, fa sorridere che tra i più grandi scettici riguardo questo progetto ci fosse proprio Stephen King stesso, come raccontato da Flanagan:

Quando gli ho proposto il progetto la sua prima risposta è stata: “Beh, come vuoi. Se pensi che questo possa essere un film… procedi pure". Me lo ha ripetuto in sacco di volte, credeva che fosse una sfida troppo grande raccontare questa storia con mezzi tradizionali. 

Lo scrittore si è poi ricreduto una volta visto il film, descrivendolo come una vera e propria “macchina per la felicità”.

The Life of Chuck sarà presentato da Mike Flanagan e Tom Hiddleston al Toronto International Film Festival, in cerca di distributori. Restiamo in attesa quindi di avere più dettagli riguardo una potenziale data di uscita in sala. 

Fonte / Vanity Fair
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