The Leftovers: il creatore Damon Lindelof perché è stato deciso di mettere fine alla serie

Come già saprete, The Leftovers terminerà il suo percorso con la terza stagione, i cui episodi verranno girati in Australia, e il creatore dello show Damon Lindelof ha spiegato che...

Condividi
Come già saprete, The Leftovers terminerà il suo percorso con la terza stagione, i cui episodi verranno girati in Australia.

Il creatore della serie Damon Lindelof, presente ai Peabody Awards che si sono tenuti a New York sabato, ha parlato della fine della serie spiegando quanto segue:

Sento che gli show televisivi debbano avere un inizio, una parte centrale e una fine. Mentre ci stavamo approcciando alla fine della seconda stagione [di The Leftovers], tutti noi abbiamo iniziato ad avvertire la sensazione che questi personaggi fossero più vicini alla loro fine che al loro inizio, e le semplici leggi della matematica dicono solo che se sono vicini alla loro fine, allora hanno un anno ancora davanti a loro... E io sono stato monogamo con The Leftovers nell'ultimo anno e mezzo, e non sono mai stato più felice o più concentrato sul lavoro. Ma probabilmente potrei farlo ancora per un altro anno e poi la mia mente inizierebbe a vagare. Quindi ho bisogno di sentire che c'è una fine all'orizzonte. Abbiamo costruito questa intera famiglia insieme, ma ho pensato davvero che dire al team ‘Faremo questa cosa un'ultima volta’ gli avrebbe dato una grande energia.

Nel cast della terza stagione dello show ritroveremo Justin Theroux, Carrie Coon, Amy Brenneman, Christopher Eccleston, Liv Tyler, Margaret Qualley, Chris Zylka e Janel Moloney. Dopo la seconda stagione ritornerà inoltre la famiglia Murphy, composta dai personaggi interpretati da Regina King, Kevin Carroll, Jovan Adepo e Jasmin Savoy-Brown. Tra i ritorni anche Scott Glenn, l’interprete del padre di Kevin Garvey, che ora fa parte dei series regular.

La terza stagione di The Leftovers sarà composta da otto episodi e, secondo quanto trapelato, dovrebbe concludersi con un epilogo "particolarmente emozionante e al tempo stesso ambiguo".

Fonte: EW

Continua a leggere su BadTaste