The Leftovers 3: Damon Lindelof e Tom Perrotta svelano le tematiche alla base degli ultimi episodi
Damon Lindelof e Tom Perrotta hanno parlato degli elementi principali della terza stagione di The Leftovers e del prologo della première
La sequenza di apertura è ambientata nel 1800, mostrando una famiglia che, insieme alla comunità religiosa di cui fa parte, è convinta che stia per finire il mondo e, nelle date indicate dal loro leader, sale su un tetto in attesa che il Salvatore venga a salvarli.
L'azione passa poi ai momenti successivi al season finale della seconda stagione e viene poi compiuto un salto temporale di tre anni, mostrando Kevin (Justin Theroux) alle prese con una situazione molto diversa rispetto a quella in cui erano stati mostrati l'ultima volta.
Damon Lindelof e lo scrittore Tom Perrotta hanno ora commentato il primo degli otto episodi che concluderanno la storia di The Leftovers, scopriamo i dettagli più interessanti.
Il prologo si collega in un certo senso alla storia dei Colpevoli Sopravvissuti perché l'idea alla base delle due realtà è simile: il mondo è finito e quindi non c'è motivo per preoccuparsi, decidendo di rinunciare a tutto e allontanarsi dal resto del mondo. Lindelof ha sottolineato che alla base della storia dello show c'è proprio questo concetto di disconnettersi dalla propria famiglia, mostrandone le conseguenze. Entrambe le comunità hanno deciso di abbandonare le proprie famiglie e devono sopportarne le conseguenze. Perrotta ha aggiunto che passare dalle scene in cui si aspetta una fine del mondo che non arriva mai si collega alle parole di Matt Jamison (Christopher Eccleston) che parla di una possibile fine del mondo imminente, dimostrando come il tempo sia passato ma in realtà non sia cambiato niente. Damon sostiene poi che nel romanzo e nello show si mostri il concetto che la scomparsa inspiegabile di una percentuale della popolazione mondiale abbia senso perché le persone pensano di essersi meritato quanto accaduto, che il mondo stia per finire perché non siamo in realtà delle brave persone ed è giusto che accada qualcosa di terribile: "In ogni stagione esploriamo quell'idea e poi liberiamo i personaggi da quel peso temporaneamente".
Nell'ultima stagione si affronterà l'ipotesi che dopo il "Rapimento" del 2% della popolazione mondiale ci siano sette anni di tribolazioni e di giudizio. Le puntate inedite si svolgono nelle due settimane prima della fine di questo periodo di tempo al termine del quale dovrebbe esserci la fine del mondo. I protagonisti saranno quindi alle prese con l'ansia per una potenziale apocalisse, evento che potrebbe essere persino alimentato proprio grazie ai desideri e alle paure delle persone.
Gli autori hanno sempre lavorato alla creazione degli episodi come se ogni stagione fosse l'unica. La prima era tratta dal romanzo, mentre la seconda è stata ideata per essere completa anche in caso di cancellazione, pur inserendo degli elementi da utilizzare in un eventuale terzo ciclo di episodi. Il progetto era quindi da tempo quello di spostare la storia in Australia e affrontare idee mitologiche e legate a potenziali messia. Dopo la conclusione della messa in onda della seconda stagione la HBO ha chiamato Damon e ha chiesto se fossero interessati a realizzare la terza. E' stato Lindelof a chiedere se poteva essere l'ultima perché voleva realizzare un epilogo definitivo.
A gennaio ha incontrato Perrotta, Tom Spezialy, Patrick Somerville e Nick Cuse per iniziare a parlare di quella che sarebbe stata l'ultima sequenza dello show e cosa volevano mostrare, arrivando a ideare qualcosa che pensavano fosse davvero buono. Insieme al resto degli autori hanno poi sviluppato il resto della storia partendo proprio dal finale.Nelle prossime puntate si rifletterà inoltre sul fatto che Kevin sia morto due volte e poi tornato in vita, portando alcune persone intorno a lui a considerarlo quasi un profeta nonostante lui non voglia esserlo. Il personaggio interpretato da Justin Theroux, inoltre, dopo quell'esperienza si è sentito vivo ed emotivamente collegato al resto del mondo, quindi cerca di rivivere quelle sensazioni con comportamenti che potrebbero persino sembrare dei tentativi di suicidio.
Kevin potrebbe forse essere alle prese con quello che sembra un percorso evolutivo in stile sciamanico o semplicemente con una battaglia psicologica in cui doveva liberarsi di presenze che affollavano la sua mente, come Patti, per andare oltre nella propria vita. The Leftovers, tuttavia, non offre molte spiegazioni, lasciando agli spettatori il compito di interpretare gli eventi.
Che ne pensate? Cosa pensate accadrà nell'ultima stagione?
Fonte: The Hollywood Reporter