The Last of Us, Sam Raimi sul progetto del film: “È tutto fermo e non sono nella posizione di smuovere nulla”
Sam Raimi ha svelato che l'adattamento cinematografico di The Last of Us non sembra fare molti passi avanti e che, al momento, resta in una fase di stallo
Sfortunatamente, quando siamo andati da Neil (Druckmann, direttore creativo alla Naughty Dog, ndr) con la Ghost House Pictures speravamo di ottenere i diritti come per ogni progetto che prendiamo in carico. Per questo progetto ci siamo rivolti anche alla Sony, con la quale siamo in eccellenti rapporti, ma anche loro hanno dei piani a riguardo e - non voglio buttarla sul politico - non sono gli stessi di Neil. Dunque, visto che la mia compagnia non ha i diritti, io stesso non posso essergli di grande aiuto. Anche se sono uno dei produttori da quando la cosa è iniziata, Neil ha venduto i diritti alla Sony, poi è stata la Sony a coinvolgere me come produttore, ma io non posso ottenere i diritti a titolo gratuito, quindi non sono io a essere seduto sulla sedia del conducente e non ho idea di quando sia la Sony che Neil decideranno di andare avanti. Chiaramente, se decideranno di procedere, io sarò lieto di dare una mano.
Sì, sono ancora coinvolto. Non sono pienamente sicuro, tuttavia, di cosa questo comporti. Al momento sono seduto qui. Loro non vogliono andare avanti, e io non sono nella posizione di chiedere loro come mai. Neil, inoltre, è ancora in leggero disaccordo con loro riguardo a come le cose dovrebbero andare… dunque è tutto fermo. Non ho il potere di smuovere questa situazione.
Fonte: CBM