The Last of Us Part II: il responsabile del leak sarebbe un hacker, non un dipendente furioso con Naughty Dog

Jason Schreier ha dichiarato su Twitter che il leak dei video di The Last of Us Part II sarebbe opera di un attacco hacker e non di un dipendente furioso

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Nuovi indizi sulla diffusione dei video riguardanti la trama di The Last of Us Part II e apparsi in rete la scorsa settimana. Se le prime voci volevano che, dietro al rilascio degli spoiler, ci fosse un dipendente Naughty Dog furioso con la software house per alcuni mancati pagamenti, il popolare giornalista Jason Schreier ha dichiarato di aver parlato con diversi membri del team e di essere venuto a capo del mistero.

Nel tweet in questione, Schreier dichiara che gli hacker sono riusciti a entrare nei server Naughty Dog grazie a una vulnerabilità trovata in una patch per un vecchio titolo dell'azienda. Schreier ha poi smontato la tesi del dipendente furioso, spiegando che Naughty Dog ha aumentato - in occasione dell'emergenza sanitaria - la paga e i benefit medici dei suoi collaboratori.

Si tratterebbe, dunque, di un attacco hacker ai danni della software house. Nel mentre, Neil Druckmann, director del gioco, ha dichiarato che l'esperienza di The Last of Us Part II varrà la pena di essere vissuta in ogni caso.

Vi ricordiamo che The Last of Us Part II uscirà in esclusiva per PlayStation 4 il prossimo 19 giugno. Di seguito trovate la sinossi ufficiale del gioco:

Cinque anni dopo…

Dopo un pericoloso viaggio attraverso gli Stati Uniti flagellati dalla pandemia, Ellie e Joel si stabiliscono in Wyoming.

La vita in comunità garantisce loro una nuova stabilità, nonostante la costante minaccia degli infetti e dei sopravvissuti più disperati.

Ma quando un inatteso evento compromette quegli equilibri, Ellie decide di intraprendere un nuovo viaggio. Questa volta per ottenere giustizia. La caccia ai responsabili, tuttavia, le riserverà strazianti ripercussioni fisiche ed emozionali.

Fonte: VG24/7

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