The Last of Us: Neil Druckmann sul film mai girato e sul terzo capitolo videoludico di cui esiste una bozza di storia
Neil Druckmann, deus ex machina creativo di The Last of Us, parla del film mai girato e aggiorna sul terzo capitolo videoludico...
Quando stavo lavorando al film un sacco delle annotazioni e delle richieste che ricevevo dallo studio erano roba tipo "Come possiamo rendere più grande la scena? Come possiamo spettacolarizzare le varie set pieces?". Nel gioco, ci sono delle meccaniche ben precise che vengono implementate per questioni di ritmo. Meccaniche che devi inserire di tanto in tanto. Meccaniche per cui hai la necessità di sottoporti a un certo allenamento. Che puoi percorrere nello show televisivo perché si tratta di un mezzo differente [dal cinema, ndr.]. Quindi usiamoli questi punti di forza del mezzo.
Non so quanto voglio star qua a rivelare. Halley Gross ed io abbiamo scritto la bozza di una storia, che non stiamo trasformando in gioco, ma che spero possa vedere la luce del giorno un domani. Esplora un po' quello che accade dopo il secondo capitolo. Vedremo. Ogni volta che finiamo una delle nostre grandi produzioni, ci prendiamo del tempo per esplorare idee differenti, che si tratti di un The Last of Us 3 o qualcosa di nuovo o di un vecchio franchise a cui vogliamo rimettere mano. Robe che vorrei esplorare tutte poi però mi fermo e capisco che abbiamo tutte queste cose davanti a noi. E, come studio, in cosa vogliamo impegnarci? Devi sempre pensare ai costi correlati perché si tratta di progetti che richiedono sacrificio, soldi, tempo, passione e talento.
Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!