The Last of Us, i creatori della serie "svelano il segreto" della sua riuscita: "Dovevamo restare fedeli al videogioco"

In vista degli Emmy, i creatori di The Last of Us hanno parlato della serie in un panel For Your Consideration...

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Il prossimo febbraio partiranno finalmente le riprese di The Last of Us 2, la seconda stagione della popolare produzione targata HBO basata sulla famosissima IP videoludica della Naughty Dog.

In vista degli Emmy che, lo ricordiamo, verranno consegnati fra qualche giorno in una data, quella di gennaio, decisamente insolita - per colpa degli scioperi ormai terminati di attori e sceneggiatori che hanno causato il rinvio della serata di premiazione - i creatori di The Last of Us hanno tenuto un panel a margine della campagna For Your Consideration per i premi citati in cui la produzione concorrerà in ben 14 categorie. Nell'incontro, in presenza di di Neil Druckmann (executive producer, co-creatore e sceneggiatore della serie, nonché ideatore del videogioco), Carolyn Strauss (executive producer), Bella Ramsay (Ellie), Cynthia Summers (costumista), John Paino (scenografo) e Ksenia Sereda, direttrice della fotografia degli episodi uno, due e sette, si è discusso di come il team sia riuscito a tradurre così bene per il medium televisivo un'opera interattiva.

Strauss spiega di non essersi preoccupata molto per il processo di adattamento in sé e per sé:

La mia preoccupazione principale è solo di realizzare uno spettacolo di qualità. In realtà, non mi preoccupo. Possiamo fare entrambe le cose (una serie riuscita che sia anche un adattamento videoludico riuscito, ndr.) contemporaneamente. Questo era il bello.

Aggiunge Druckmann:

Dovevamo restare fedeli al gioco. Ma questo significava catturarne lo spirito... era più importante che la serie funzionasse da solo, che fosse valida, ed è questo di cui ci preoccupavamo giorno per giorno. Se fossimo riusciti a fare quello, il resto sarebbe arrivato da sé.

Summers, Paino e Sereda hanno poi discusso della necessità di creare un mondo post-apocalittico che, devastazione a parte, doveva comunque risultare "rigoglioso".

Summers: Volevamo assicurarci che ci fosse colore in questo mondo. Non volevamo solo una pozza di fango desaturata. Volevamo anche rendere omaggio al gioco e assicurarci di avere i pezzi importanti degli outfit che Ellie e Joel indossavano nel gioco. Questo ci ha davvero aiutato a costruire questo mondo.

Paino: Per mantenere lo spirito del gioco, è diventato evidente abbastanza rapidamente che dovevamo costruire tutto. Penso che questa tangibilità emerga chiaramente e si rifletta nel lavoro di tutti.

Sereda: Il gioco stesso è così cinematografico, quindi è stata davvero una grande fonte di ispirazione... in generale penso che la somiglianza principale sia che la serie è così concentrata sui personaggi come nel videogioco, siamo così legati a Joel ed Ellie.

La serie è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. The Last Of Us è una co-produzione Sony Pictures Television con Carolyn Strauss, Evan Wells, Asad Qizilbash, Carter Swan, e Rose Lam come produttori esecutivi. La serie è prodotta da PlayStation Productions, Word Games, The Mighty Mint, e Naughty Dog.  

La serie tv di The Last of Us è disponibile anche in italiano, su Now.

Trovate tutte le notizie sulla serie tv nella nostra scheda.

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FONTE: Variety

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