The Last of Us 2, il CEO di HBO sulla seconda stagione: "Affronterà il tema della vendetta come nel videogioco"
The Last of Us 2 esplorerà inevitabilmente le stesse, crude tematiche toccate dalla Parte II del videogame targato Naughty Dog...
Il soddisfattissimo presidente e CEO della HBO, Casey Blois, ha parlato di The Last of Us 2 in un'intervista concessa a Deadline dopo gli Emmy in cui la divisione di WarnerBros Discovery da lui guidata ha fatto incetta di statuette con 31 vittorie ottenute da 11 serie (ECCO TUTTI I VINCITORI) battendo tutta la concorrenza.
Parlando di The Last of Us 2, la seconda stagione della serie supervisionata da Craig Mazin e da Neil Druckmann (anche ideatore e game director della saga videoludica alla base) ha spiegato che il nuovo blocco di puntate, le cui riprese partiranno a metà febbraio in vista di una release che non avverrà presumibilmente prima del 2025 inoltrato, Casey Blois ha spiegato che la portata produttiva e spettacolare sarà più imponente rispetto alla prima stagione (come, fra l'altro, avviene anche con i due videogiochi targati Naught Dog). Il dirigente specifica inoltre che, inevitabilmente, verranno esplorate anche le stesse, crude tematiche toccate dalla Parte II del videogame:Vi ricordiamo che, a partire dal 19 gennaio, la versione Remastered di The Last of Us 2 sarà disponibile per PlayStation 5 a un costo di dieci euro per chi è già in possesso della versione per PlayStation 4 e a prezzo pieno per tutte le altre persone sprovviste del titolo. In questa pagina potete leggere le nostre impressioni su questo "aggiornamento" del capolavoro Naughty Dog.È grandiosa. È più imponente, affronta i temi della vendetta e del castigo, segue il videogioco e tocca temi importanti, ma avrà anche dell'azione grandiosa. Craig, Neil e il team stanno facendo un lavoro spettacolare.
La serie è scritta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (il videogioco The Last Of Us) che ne sono anche i produttori esecutivi. Trovate tutte le notizie sulla serie tv nella nostra scheda.
Cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.
FONTE: deadline