The Karate Kid: Pat Morita non era la prima scelta per il ruolo del Maestro Miyagi secondo Ralph Macchio

Ralph Macchio ha rivelato in una recente intervista che Pat Morita non era ben voluto come Maestro Miyagi in The Karate Kid

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In una recente intervista a Vanity Fair Ralph Macchio ha svelato una piccola ma interessante curiosità riguardo The Karate Kid (Per vincere domani - The Karate Kid) film del 1984 diretto da a John G. Avildsen.

Macchio ha infatti rivelato che inizialmente la produzione non era esattamente favorevole ad affidare la parte del Maestro Nariyoshi Miyagi a Pat Morita:

Chi avrebbe potuto interpretare Mr. Miyagi? Stavano discutendo su Toshiro Mifune, grande attore giapponese che però non parlava inglese, quindi sarebbe stata una grande sfida. Ma all'improvviso Arnold [Matsuo "Arnold" Takahashi] da Happy Days, Pat Morita, si presenta con una videocassetta, ma lo studio non lo voleva. I produttori non lo volevano.

Su ciò che è successo in seguito Macchio ha dichiarato:

Pat Morita ed io siamo entrati in una stanza, abbiamo preso il copione e abbiamo iniziato a leggere. È stato semplice. La magia che avete visto sul grande schermo è avvenuta anche il primo giorno in cui abbiamo sfogliato quelle pagine. Aveva Miyagi nella sua pelle, nella mente e nella sua coscienza. Per qualche ragione aveva lo yin contro lo yang, letteralmente un equilibrio, quello fu l'inizio della magia del cinema che risuona ancora oggi.

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Ecco la sinossi ufficiale di Karate Kid:

Daniel - adolescente americano orfano di padre - deve seguire la madre che ha trovato lavoro a S. Fernando Valley in California, piuttosto lontano dai luoghi dell'infanzia. Dopo un viaggio fortunoso nella vecchia auto guidata dalla madre - in cui i due hanno caricato le loro poche cose e la bicicletta - alloggiano in uno squallido "residence" di periferia da cui Daniel deve recarsi in bicicletta a scuola, dove è oggetto di canzonature, beffe e pestaggi da parte dei coetanei appartenenti a famiglie della ricca borghesia locale. La sua sensibilità e il suo coraggio nell'opporsi alla spavalderia e alle sopraffazioni della "banda dei Cobra", allievi di una scuola di Karate, gli attirano però la simpatia di Ali, la ragazza del capo-banda, Zabka. Frattanto per la riparazione di un rubinetto di casa, viene segnalato un vicino solitario, Miyagi, un anziano giapponese, che mostra subito di capire le difficoltà e la solitudine di Daniel, gli rimette a nuovo la bicicletta malridotta dall'esibizionismo vandalico degli allievi di Karate, e lo interessa alle tecniche di concentrazione, mediante la cura.

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