The Irishman: Robert De Niro e Al Pacino verranno ringiovaniti grazie al computer
In The Irishman vedremo Robert De Niro e Al Pacino ringiovaniti grazie al computer
Ricordiamo che, durante il mercato cinematografico del Festival di Cannes, la STX Entertainment ha infatti acquistato i diritti di sfruttamento della pellicola per una cifra di 50 milioni di dollari (il film ne costerà 100).
Il produttore di Silence e The Irishman, Gaston Pavlovich, ha avuto modo di discutere proprio di questo elemento insieme a Cinemablend:
Quella che abbiamo per le mani oggi, è una tecnologia davvero straordinaria. Non si usano effetti speciali prostetici o del make-up, ma si lavora materialmente con l'attore che recita la sua parte e viene ringiovanito grazie all'impiego del computer. Abbiamo già visto alcuni test e sono straordinari. Abbiamo fatto una scena con Bob e l'abbiamo poi riguardata con le sembianze di quando aveva 20 anni, 40 e 60, per cui, da questo punto di vista, non vediamo davvero l'ora di impiegarla in The Irishman. Immaginate di rivederlo così come era nel Padrino 2. È così che lo rivedrete nel film.
Prendete uno dei più grandi registi della storia del cinema, Martin Scorsese, e due attori, Robert De Niro e Joe Pesci, che insieme a lui hanno creato capolavori come Toro scatenato, Quei bravi ragazzi e Casino. Aggiungete altri due premi Oscar come Al Pacino, alla sua prima collaborazione con Scorsese, e lo sceneggiatore Steven Zaillan (Schindler’s List, Gangs of New York e L’arte di vincere). Avrete alcuni degli ingredienti che hanno fatto di THE IRISHMAN il titolo più ambìto del Marché di Cannes, scatenando le richieste dei distributori di tutto il mondo.
Non poteva essere altrimenti, per un progetto da 100 milioni di dollari che già si annuncia come un nuovo capolavoro del “gangster movie”: per Scorsese, un nuovo affresco sulla criminalità americana, tratto dal romanzo L’Irlandese: Ho ucciso Jimmy Hoffa di Charles Brandt.
“Avere il privilegio di distribuire un film del più grande regista del cinema contemporaneo – dichiara Andrea Occhipinti – è per Lucky Red motivo di orgoglio, il riconoscimento di un lavoro quasi trentennale sugli autori, portato avanti con serietà e dedizione. Siamo emozionati e felici”.