The Green Lantern: Liam Sharp parla del suo lavoro per la seconda stagione

La seconda stagione di The Green Lantern firmata da Grant Morrison e Liam Sharp sarà più breve ma ancor più bizzarra della prima

Alpinista, insegnante di Lettere, appassionato di quasi ogni forma di narrazione. Legge e mangia di tutto. Bravissimo a fare il risotto. Fa il pesto col mortaio, ora.


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Spoiler Alert
La seconda stagione delle storie di Lanterna Verde targate Grant Morrison e Liam Sharp è ormai iniziata negli Stati Uniti. Terminata la miniserie interludio The Green Lantern: Blackstars, i due sono pronti a riprendere le avventure del poliziotto spaziale della DC Comics, tornato sotto la loro cura a un'esistenza non meno complessa di quella del salvatore quotidiano del cosmo, cui ci eravamo abituati nel corso degli anni, ma certamente meno pesante dal punto di vista delle responsabilità. Hal Jordan è infatti tornato più nei panni di uomo di legge, accedendo alla natura primigenia del personaggio di Lanterna Verde.

Liam Sharp ha parlato delle direzioni di questa nuova stagione in una recente intervista:

Green Lanten: Season 2 #1, copertina di Liam Sharp

Sharp - La seconda stagione finirà per essere più breve della prima, quindi io e Grant abbiamo reagito decidendo di aumentare il tasso di follia e divertendoci il più possibile, mese dopo mese.

Il primo episodio sarà una delle storie più epiche che abbia mai realizzato e mi ha portato a dare veramente tutto me stesso, perché volevo fosse speciale.

Il secondo numero sarà un po' nostalgico e un po' inquietante. Una specie di episodio horror di Doctor Who, dal punto di vista visivo, cui Grant ha fornito una sceneggiatura che darà dei grattacapi.

Il terzo numero è invece una storia fatta di fumo, nebbia e nuvole mescolati a Top Gun, quindi ho voluto spingere moltissimo sui colori delle tavole. Non somiglia a nulla di quel che abbiamo fatto sinora nelle nostre storie. Quindi posso ben dire che stiamo procedendo a briglia sciolta per consegnarvi la serie più creativa e selvaggia possibile, nella speranza che sia anche molto divertente.

Personalmente ho sempre visto Hal Jordan come un sostenitore della libertà di scelta, per quanto subordinato alla volontà dei Guardiani dell'Universo. Quando le cose contano davvero, mette il valore della libertà molto in alto nella sua lista di priorità, a meno che l'intero universo sia in pericolo. A quel punto sembra sempre in cerca di un compromesso a lungo termine.

Io stesso godo di enorme libertà da parte di Grant nel visualizzare paesaggi e personaggi, ma cerco di dare una certa costanza estetica alle storie, restando fedele alla mitologia di Lanterna Verde.

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Fonte: Den of Geek

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