Come si arriva a un personaggio come quello di Ryan Gosling in The Gray Man

Quali sono i personaggi che hanno ispirato Ryan Gosling contribuendo a creare il suo killer silenzioso di The Gray Man

Critico e giornalista cinematografico


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Ryan Gosling è evidentemente molto contento quando c’è da interpretare un uomo che parla poco (eppure era stato così bravo con tutti quei dialoghi a raffica in The Nice Guys!) e i Fratelli Russo sembrano ben contenti di avergliene dato uno in The Gray Man, così da cavalcare quel che fa meglio, ovvero quel personaggio silenzioso e intenso che sta costruendo di film in film lungo tutta la sua filmografia. Sierra Six è quindi il tipico eroe-Gosling, quello che a lunghi periodi di mutismo alterna non solo esplosioni di violenza molto efficaci ma soprattutto affermazioni fulminanti di stampo ironico, umorismo deadpan, fascino e un cuore gigante nascosto dal silenzio. Non parla, e quando parla è per dire cose non serie. Perché quel che c’è di serio da affermare lo si dice con le azioni.

È una creazione che porta avanti di film in film, perfezionandola ma che non viene dal nulla. Nella grande storia dei killer silenziosi e degli agenti segreti di poche parole, Sierra Six ha non poche fonti che lo hanno ispirato, predecessori illustri che ha mescolato insieme, caratteristiche salienti di grandi personaggi che insieme formano l’eroe-Gosling.

L’aria

Se non parli, l’aria che ti porti appresso è tutto, l’atteggiamento con cui ti confronti e la capacità che hai di mostrare l’efficacia e la spietata determinazione solo con le espressioni giocano la partita e non sì vedono solo nelle scene d’azione ma sempre, in ogni sguardo, in ogni movimento, in ogni dialogo (quei pochi). Sierra Six è violentissimo e ha quel nervoso senso del pericolo di Anne Parillaud in Nikita, non ne ha la faccia sempre in tensione, pronta ad esplodere, il fisico secco e asciutto, totale senso del pericolo, ma di certo ne ha l'aria che fa pensare che in ogni momento possa esplodere la violenza.

Nascondere la propria potenza

Non si uccide solo sparando o menando ma anche condannando a morte con una decisione o una manovra. George Smiley, il burocrate dei servizi segreti di La spia, è un maestro nel nascondere il suo potere, nel non sembrare minaccioso (anzi!) ed essere invece tra i più efficienti nel proprio lavoro. Genio delle manovre di corridoio, artista delle parole sussurrate e dei dubbi instillati. Non parla spesso e quando lo fa non è mai chiaro se dica la verità. Così Sierra Six, che di certo non è un uomo da ufficio ma semmai d'azione, manovra senza mai far intendere cosa farà, trama senza dire niente. Da solo.

Minacciosità

Uno dei più grandi killer a pagamento visti al cinema, Anton Chigurh di Non è un paese per vecchi è un manuale di minacciosità. A partire da un’apparenza dimessa e un taglio di capelli apposta bruttissimo e sgraziato. Ovviamente non parla e come molti è anche lento nell’incedere. La scelta di un’arma non convenzionale e brutale poi ne accentua la capacità di spaventare. L'eroe Gosling può sembrare il contrario, perché è dolce ma in realtà in diverse scene d'azione il suo arrivo è visto come la fine di tutto, la minaccia che farà saltare tutto quello che in quel momento sta succedendo.

Umanità

Molto di The Gray Man sta nel fatto che questo killer spietato in realtà sia buono dentro. Finito in galera per un crimine compiuto per affetto e poi costretto a diventare killer per la CIA in cambio della fine della sua pena, Sierra Six è un tenerone. Come Gerd Wiesler, anonimo impiegato della STASI di Le vite degli altri, che lentamente viene coinvolto in ciò che ascolta e non riesce ad evitare di provare empatia, mostrando un’umanità che non viene soffocata dalla paura e dai maltrattamenti dei regimi.

Spiritualismo

Pochi come il protagonista di Ghost Dog hanno incarnato la maniera in cui, legata alla professione dell’assassino a pagamento, ci sia anche una dimensione più astratta, un’etica del samurai, un codice di appartenenza e qualcosa di più elevato che serve lo spirito ed unisce il lavoro violento alla ricerca di una purificazione personale. Pur non facendo riferimento a nessuna filosofia o etica specifica anche l'eroe-Gosling ostenta un proprio codice e se si pensa a film come Solo dio perdona, anche una sua capacità di astrazione.

Classe

Alla fine di tutto Sierra Six è anche Ryan Gosling, ha una sua coolness che esibisce nei night e nei bar, è un bello e maledetto e trova proprio nelle poche parole un fascino. Quella viene dritta da Frank Costello (Jef Costello in originale) di Le samourai (ancora una volta un paragone con il Giappone), in cui Alain Delon praticamente non parla mentre, proprio come Sierra Six, combatte le stesse persone che prima gli davano da lavorare e ora lo vogliono morto.

La preparazione atletica

Lo sappiamo bene che la trilogia di Jason Bourne ha cambiato il cinema di spionaggio e d'azione, creando uno standard diverso di preparazione marziale degli agenti (e degli attori). Velocità, esecuzione rapidissima e nessun bisogno di stare a raccontare o far battutine come James Bond. L'eroe o il sicario sono macchine che guardano, elaborano ed eseguono.

The Gray Man è disponibile dal 22 luglio su Netflix. Trovate tutte le informazioni sul film nella nostra scheda.

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