The Flash: quali scelte farà la Warner per risolvere "l'emergenza Ezra Miller"?

Cosa potrebbe fare la Warner Bros per risolvere l'ingarbugliata situazione di The Flash e del suo protagonista, Ezra Miller?

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Quando, a inizio aprile, vi comunicavamo che la Warner aveva smentito le voci sulla riunione di emergenza che si sarebbe tenuta per discutere la situazione di Ezra Miller e di The Flash avevamo affermato, in maniera esplicita, che si trattava di una smentita palesemente poco convinta e credibile.

Tutto era avvenuto a posteriori di un nuovo incidente che ha visto coinvolto Ezra Miller con conseguente “incubo di bad publicity” per la Warner (ECCO TUTTI I DETTAGLI). Secondo le indiscrezioni di quei giorni, la major aveva stabilito d'interrompere lo sviluppo di tutti i progetti DC Comics che vedevano in qualche modo collegata la star di The Flash, la pellicola di Andy Muschietti in uscita nel 2023.

Va detto che fino a qualche settimana fa tutto sembrava in qualche modo recuperabile visto che sarebbe bastato limitare i danni di publicity, cercare di fornire una qualche forma di supporto alla star e mantenerlo fuori dalla portata dei radar fino alla release del cinecomic, prevista per il 23 giugno del 2023. Fra un anno.

Purtroppo, col passare dei giorni, Ezra Miller ha continuato ad essere protagonista della cronaca andando inevitabilmente a mettere sempre più in crisi la Warner nella gestione di The Flash. Nonostante a inizio giugno lo studio si sia affrettato a dire che il film è stato già molto apprezzato nelle proiezioni di prova, nel mentre l'attore diventava oggetto di un nuovo ordine restrittivo e decideva di cancellare il suo profilo Instagram dopo aver risposto alle ultime accuse impiegando... degli strani meme.

Quali strade potrebbe percorrere la Warner con The Flash? Il nuovo report pubblicato da Deadline sostiene che la major possa solo perdere da tutta questa situazione.

La testata afferma che:

In base alle nostre informazioni, lo studio ha cercato di aiutare Ezra Miller, ma le notizie problematiche sono continuate ad accumularsi. Puoi prenderti la responsabilità di cominciare un press tour con un attore come questo che dovrebbe anche essere l'ancora di un grosso franchise?

Il CEO di Warner Bros. Discovery, David Zaslav, ha diverse scelte da fare e ne farà una molto presto. Fra le varie opzioni: potrebbe rinunciare a promuovere in maniera massiva il film dell'estate 2023, mantenendo attiva un po' di P&A e senza effettuare alcun tour stampa. Oppure svalutarlo e piazzarlo direttamente in streaming su HBO Max. O cercare di far sì che il film possa comunque essere un trionfo e poi scaricare Ezra Miller lungo la strada, una prassi già adottata dalla Warner con Johnny Depp nella saga di Animali fantastici.

Una fonte interna allo studio ci ha rivelato che "Non c'è nessuna possibile vittoria per la Warner in questa situazione. È un problema che Zaslav ha ereditato. La speranza è che lo scandalo resti sotto traccia fino all'uscita del film e che tutto possa risolversi per il meglio".

Le nostre fonti ci dicono che, anche qualora non dovessero emergere più accuse verso l'attore, lo studio non intende mantenere Ezra Miller collegato al ruolo di Flash. Questo significa rimpiazzarlo in futuro, ma prima c'è un investimento da 200 milioni da recuperare con gli executive della Warner che tremano a ogni nuovo report di quello che viene riportato dalla stampa.

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Fonte: deadline

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