The Fall: il ruolo del serial killer ha causato qualche problema a Jamie Dornan
L'attore Jamie Dornan rivela le conseguenze dell'interpretare un serial killer nella serie britannica The Fall, accusata di essere troppo violenta
Il racconto delle indagini relative a un serial killer che terrorizza la città di Belfast ha però lasciato il segno sul suo protagonista.
“Non puoi evitare di rimanere leggermente segnato dall'interpretare qualcuno come lui per due stagioni. Porto con me alcuni suoi elementi in un modo preoccupante. Trovo che ci si possa relazionare con lui...lo capisco profondamente. Aveva un tale disgusto per ogni cosa. Conservi un po' di quella rabbia e di quell'odio, soprattutto verso la fine dei mesi in cui lo interpreti”.
“Chi è e tutto quello per cui lotta e il modo in cui opera. Trovo queste cose molto affascinanti e non mi sembra di aver mai visto nulla di simile prima in tv. Rende molto chiaro quello che prova nei confronti della violenza sulle donne, su come queste donne sono rapprsentate e dell'immagine percepita. E' una sostenitrice delle donne e del fatto che debbano essere trattate con rispetto, e non risparmia le sue parole. E' nel suo DNA. Mi piace questo di lei”.
Lo sceneggiatore Allan Cubitt ha invece dovuto difendere la rappresentazione esplicita della violenza presente negli episodi:
“Ci sono tantissime persone che hanno capito quello che volevo ottenere. In un certo senso si tratta di una dissezione di un certo tipo di visione maschile, un'esplorazione della misoginia”.
The Daily Mail, invece, sembra non aver colto il messaggio che voleva trasmettere e ha accusato The Fall di essere la serie drammatica più ripugnante mai trasmessa nel Regno Unito.
Cubitt ha ammesso che si corre sempre il rischio di non essere compresi ma ha difeso il suo show.
Fonte: The Hollywood Reporter