The Danish Girl, Eddie Redmayne oggi non accetterebbe la parte di Lili Elbe: "Penso sia stato un errore"

Eddie Redmayne ammette che oggi non accetterebbe mai la parte di Lili Elbe in The Danish Girl: "Penso sia stato un errore"

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Eddie Redmayne non interpreterebbe nuovamente il ruolo dell'artista transgender Lili Elbe in The Danish Girl. A rivelarlo lo stesso attore nel corso di un'intervista su Times di Londra: Redmayne, oggi, non accetterebbe la parte che solo sei anni fa gli è valsa la candidatura all'Oscar (Alicia Vikander vinse la statuetta come migliore attrice non protagonista).

Nonostante la buona accoglienza al Festival di Venezia, all'epoca diversi critici si lamentarono del fatto che un uomo cisgender interpretasse un personaggio iconico della cultura e della storia LGBTQ+ (Lili Elbe è stata la seconda persona a sottoporsi a un intervento chirurgico di riassegnazione sessuale e a essere identificata come donna transessuale). Redmayne è d'accordo con queste critiche:

No, non accetterei quella parte adesso. Ho fatto quel film con le migliori intenzioni, ma penso sia stato un errore. La discussione più ampia riguardo le frustrazioni sui casting è dovuta al fatto che molte persone non hanno voce in capitolo. Deve esserci un livellamento, altrimenti ci troveremo in continuazione a fare dibattiti di questo tipo.

Redmayne si è più volte esposto in difesa della comunità transgender: l'anno scorso l'attore era intervenuto commentando alcune dichiarazioni di J.K. Rowling, autrice e produttrice della saga di Animali Fantastici:

Il rispetto nei confronti delle persone transgender rimane un imperativo culturale, e negli anni anche io ho cercato costantemente di educare me stesso. È un processo tuttora in corso. Avendo lavorato sia con J.K. Rowling e con membri della comunità transgender, volevo chiarire con fermezza la mia posizione. Non sono d’accordo con i commenti di Jo. Le donne transgender sono donne, gli uomini transgender sono uomini, e le identità non-binarie sono valide. Non vorrei mai parlare per la comunità, ma so che i miei cari amici e colleghi transgender sono stanchi di questa costante messa in discussione delle loro identità, che troppo spesso conduce a violenza e abusi. Vogliono semplicemente vivere le loro vite in pace, ed è il momento di lasciarglielo fare.

Fonte: Times

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