The Crown: i costumi più significativi della seconda stagione

La costumista Jane Petrie ha esaminato alcuni dei costumi da lei realizzati per la seconda stagione di The Crown, approdata da poco su Netflix

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Tra le serie di Netflix più amate ma, al contempo, più costose, The Crown occupa una posizione di rilievo. Tra i punti di forza della serie c'è, senza dubbio, un'attenzione particolare alla ricostruzione storica, a partire dalle scenografie per arrivare ai costumi sfoggiati dalla protagonista Elisabetta (interpretata da Claire Foy) così come dai comprimari. In un articolo pubblicato da Vulture, la costumista della seconda stagione Jane Petrie ha svelato i retroscena dietro la creazione degli outfit più importanti indossati dai protagonisti nei nuovi episodi. Qui sotto, vi segnaliamo quelli relativi alla regina.

Abito cerimoniale

L'abito cerimoniale di Elisabetta e il manto del marito Filippo durante l'incoronazione di quest'ultimo come principe consorte sono stati relativamente semplici da ricreare, come dichiarato da Petrie. La parte più difficile è stata, invece, riprodurre le onoreficenze sfoggiate dai due. "Avevamo un'arma segreta," ha rivelato la costumista. "Un consigliere reale per la serie. Era sul set ogni giorno per tutto il tempo, disponibile a rispondere alle domande da parte di qualunque reparto - in particolare in materia di etichetta e di accuratezza. Quando volevamo sapere qualcosa riguardo medaglie e onoreficenze, ci rivolgevamo a lui. E ogni volta che avevamo bisogno di trovare un outfit appropriato per un evento realmente verificatosi, potevo consultarlo."

Cappotto rosso

L'impressionante sovrapposizione di tono su tono tra costume e scenografia è stata del tutto casuale per Petrie e il suo team. "Quando ho scelto il colore del cappotto, non lo vedevo come rosso," ha spiegato la costumista. "Nel montaggio, il colore è stato vagamente virato, poiché in origine era più tendente al rosa caldo." La coincidenza è stata perfetta, poiché la scena in questione doveva mostrare il difficile rapporto della regina col pubblico a cui si stava rivolgendo. "Non c'era un intento simbolico dietro, stavo cercando solo di farla apparire lontana dal popolo," ha detto Petrie. "Quando dai retta al tuo istinto, succedono cose inaspettate. Cerco sempre di non essere troppo accademica, per non perdere in nessun modo la verosimiglianza."

Abito dell'incontro con i Kennedy

La visita del presidente degli Stati Uniti John F. Kennedy e di sua moglie Jackie a Buckingham Palace mette a confronto la raffinatezza europea della first lady con l'estetica più domestica della regina. "La semplicità degli anni '60 non era ancora arrivata a Elisabetta. La sua storia la vede spesso intrappolata a palazzo, senza contatto col mondo esterno." La difficoltà di questo outfit era rappresentata dal fatto di dover essere indossato da due personaggi con corporature diverse (inizialmente, viene mostrato in una sfilata). L'abito ha necessitato quindi di alcuni aggiustamenti sulla vita e sul seno per poter calzare alla perfezione sulle due "modelle".

Abito della visita ufficiale in Ghana

Il foxtrot ballato da Elisabetta col presidente del Ghana è uno dei momenti memorabili di questa seconda stagione, e necessitava indubbiamente di un costume all'altezza della scena. Superate le ansie legate al paragone con Jackie Kennedy, Elisabetta è qui meravigliosamente se stessa, e il suo abito le fa eco. "È più essenziale e più semplice, a dispetto della sua grandiosità," ha dichiarato Petrie. "È molto da Elisabetta, perché arriva in un momento in cui è più onesta con se stessa. Le cose vanno sempre meglio quando si è se stessi. In questa sena in Ghana, con lei di nuovo sicura di sé, l'abito fa una figura migliore."

The Crown racconta la storia del regno della regina Elisabetta II, nel momento in cui il fragile ordine stabilito dopo la Seconda Guerra Mondiale si spezza. Basato sulla commedia vincitrice di molti premi The Audience, la serie riunisce il creatore e scrittore Peter Morgan (The Queen, Frost/Nixon), il regista Stephen Daldry (Billy Elliot, The Hours) e il produttore Andy Harries (The Queen).

La seconda stagione di The Crown, che inizia con i soldati di Sua Maestà impegnati a combattere una guerra illegale in Egitto e finisce con la rovina del suo terzo Primo Ministro, Harold Macmillan, dopo un devastante scandalo, racconta la fine dell’epoca del rispetto e l’ingresso nell’era rivoluzionaria degli anni Sessanta.

The Crown continua a documentare i maggiori eventi politici e globali che hanno definito e plasmato la seconda metà del ventesimo secolo: una serie TV senza precedenti per entità, ambizione e visione creativa.

Fonte: Vulture

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