The Crow, il regista spera che il film inauguri una nuova era di "pellicole sporche e grezze" come Easy Rider

Rupert Sanders spiega che il suo The Crow non è un remake, ma un film che potrebbe inaugurare una nuova era di cinema...

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Prossimamente, arriverà nei cinema The Crow – Il Corvo, il film diretto da Rupert Sanders con Bill Skarsgård nei panni di Eric Draven che racconterà nuovamente la storia basata sul fumetto omonimo di James O’Barr già portata nei cinema nel 1994 con il cult diretto da Alex Proyas con Brandon Lee nei panni del protagonista.

Dalle pagine di Empire, è proprio Rupert Sanders a spiegare perché, a suo modo di vedere, The Crow – Il Corvo non possa e non debba essere visto come un remake della pellicola degli anni novanta.

Alle persone che si attendono il classico remake hollywoodiano dice:

Non c'è niente di Hollywoodiano in questo film, è più un film indie molto rudimentale. Siamo rimasti vicini al cuore, all'oscurità e alla violenza presenti nella graphic novel. L'unica ragione per cui abbiamo potuto farlo è perché non è un film realizzato da una grossa major.

Il budget del film, di "soli" 50 milioni, ha portato il filmmaker a;

Essere più abile a realizzare cose in modo più efficiente, che siano emotivamente d'impatto e non solo spettacolari.

Sanders spera poi che con questa nuova iterazione de Il Corvo si possa inaugurare:

Una nuova era fatta di film come Easy Rider e Toro Scatenato, dove siamo costretti a fare questi film più sporchi e grezzi che sembrano comunque grandi film epici ma sono più strani e insoliti.

Trovate tutte le notizie sul film nella nostra scheda.

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FONTE: Empire

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