The Creator: il regista spiega perché si sente "un idiota" ad aver ambientato il film nel 2070
Gareth Edwards ha riflettuto sulla sua decisione di ambientare il film in una data precisa nonostante la sua iniziale riluttanza.
Durante una chiacchierata con Cinema Daily US, Gareth Edwards ha riflettuto sulla sua decisione di ambientare The Creator in una data precisa nonostante la sua iniziale riluttanza.
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Il trucco con le IA è sfruttare il momento giusto prima e non dopo l'apocalisse robot, che credo avverrà tra novembre e dicembre. Siamo stati fortunati! Si dice sempre che quando si scrive un film, specialmente se è di fantascienza, bisogna evitare di ambientarli in una data precisa. Io non volevo farlo perché anche Kubrick sbagliò all'epoca, poi a un certo punto non ce l'ho fatta, ho fatto un po' di calcoli e ho scelto il 2070. Adesso mi sento un idiota perché avrei dovuto scegliere il 2023. Tutto ciò che è successo negli ultimi mesi e nell'ultimo anno è spaventosamente bizzarro, specialmente perché [The Creator] è arrivato al cinema ora.
Quando abbiamo proposto allo studio il film e questa idea delle guerra con le IA, ci hanno chiesto i dettagli di tutto ciò che aveva condotto alla storia. Perché trovarsi in guerra con le IA? Perché sono state bandite dopo qualcosa andato storto. Ma perché bandire le IA? Abbiamo passato molto tempo a scegliere una serie di motivi per cui all'umanità non sarebbero andate a genio le intelligenze artificiali, eppure il modo in cui viene raccontata la storia e tutta la premessa narrativa corrisponde praticamente a tutto ciò che è accaduto negli ultimi mesi.
The Creator è nei cinema italiani dal 28 settembre. Trovate tutte le informazioni nella nostra scheda.Cosa ne pensate? Ditecelo nei commenti!