The Cloverfield Paradox: la Paramount ammette le scarse possibilità di successo della distribuzione in sala
Lo studio torna sulla questione che ha portato il terzo Paradox su Netflix
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Secondo il magazine, l’azienda fondata da Reed Hastings aveva scucito una cifra superiore ai 50 milioni di dollari per “comprare” The Cloverfield Paradox, operazione che lo ha trasformato in un successo istantaneo per la major. Con un budget di circa 40 milioni di dollari, la pellicola rientrava nella categoria delle “gatte da pelare” per la neo-dirigenza Paramount guidata da Jim Gianopulos. Il film doveva inizialmente uscire a febbraio del 2017, per poi essere spostato all’ottobre del 2017 e consentire una maggiore rifinitura in fase di post-produzione nonché un’accurata supervisione del progetto da parte del produttore J.J.Abrams. Nel frattempo però, Abrams è tornato al timone di un film della saga di Star Wars, il nono capitolo per l’esattezza, dopo il divorzio fra la Lucasfilm e Colin Trevoirrow, il filmmaker inizialmente incaricato di chiudere questa nuova Trilogia di Guerre Stellari. E, proprio per questo motivo, stando ai rumour che si sono inseguiti nel corso delle settimane, il papà di Alias e Lost non avrebbe avuto il tempo materiale di dedicarsi al lungometraggio non ancora noto col nome di The Cloverfield Paradox. Proprio per questo, la pellicola è stata prima ulteriormente posticipata al 20 aprile 2018 e poi collegata a Netflix, secondo indiscrezioni che si sono rivelate autentiche. Quello che nessuno aveva previsto era la distribuzione a sorpresa avvenuta post Super Bowl. Una mossa che si è rivelata vincente per tutti: da una parte la Paramount ha subito reso profittevole una pellicola che non ha avuto costi di marketing, promozione stampa e distribuzione nei cinema che poteva trasformarsi in un potenziale flop, dall’altra Netflix (a prescindere dalla tiepida accoglienza critica riservata al film) si è assicurata l’esclusiva di un brand comunque di richiamo e ha conquistato una larga fetta del “buzz social” cinematografico delle ore successive al Big Game. Bisogna poi specificare che l’accordo fra le parti, finalizzato a gennaio, prevede il mantenimento, da parte della Paramount, dei diritti di distribuzione home video e in territorio cinese.
Il film era pronto e l'abbiamo visionato tutti insieme, con J.J. e il suo team. Eravamo tutti d'accordo riguardo al fatto che c'erano degli elementi che ci impensierivano circa una diffusione tradizionale del film. Ma avevamo la possibilità di essere prudenti e di monetizzare vendendo a Netflix. E c'è il fatto incontrovertibile che milioni e milioni di fan di Cloverfield hanno avuto la possibilità di vedere il film. È stato positivo su ogni livello.
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