The Boys 3, Eric Kripke: "Nella première ci sarà qualcosa di folle che nessuno ha mai visto in tv"

Eric Kripke ha parlato della terza stagione di The Boys svelando quali sono state le difficoltà dal punto di vista della produzione e cosa possono attendersi i fan dalla première

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Le riprese della terza stagione di The Boys sono attualmente in corso e lo showrunner Eric Kripke ha rivelato qualche anticipazione durante un'intervista rilasciata a The Hollywood Reporter.

Lo sceneggiatore e produttore ha dichiarato che sono nel mezzo delle riprese e ha completato la quarantena prima di arrivare sul set, dove è stato presente per tre settimane e mezza all'inizio della produzione per contribuire a dare il via al lavoro, ed è poi tornato a Los Angeles.
Kripke ha descritto i limiti imposti dalle regole previste per evitare contagi da COVID come il divieto per la troupe di bere acqua durante le riprese, dovendo quindi mettere a disposizione ogni due-tre ore circa 20-30 minuti per idratarsi, perdendo così circa 90 minuti ogni giorno. In Canada non si possono avere inoltre più di 50 comparse impegnate davanti alla telecamera e quindi si è stati costretti a usare gli effetti speciali per ricreare la quantità di persone abitualmente impegnate nei ciak. Il cast e la troupe hanno poi dovuto rispettare le due settimane di quarantena prima di iniziare il lavoro rendendo complicato coinvolgere alcune star per poche scene, come accaduto con Giancarlo Esposito che doveva recitare solo in una scena.

Lo showrunner ha aggiunto:

Siamo certamente uno show politico e satirico. Siamo realmente interessati nell'esplorare la storia recente di Vought, la società presente nello show, ma anche i recenti eventi avvenuti negli Stati Uniti... Siamo davvero interessati nei miti che ci raccontiamo da soli, pensiamo che siamo nel giusto esplorando realmente l'America come se fosse un mito. Un grande elemento tratto dai fumetti è quello dei flashback relativi alla seconda Guerra Mondiale e Vietnam. L'ho sempre realmente amato perché si può vedere come il fenomeno dei supereroi non ha degli effetti solo sul presente, ma ha avuto un impatto anche su alcune parti del passato. E quindi abbiamo questo personaggio, Soldier Boy, interpretato da Jensen Ackles ed è in giro fin dalla seconda Guerra Mondiale, è stato il primo supereroe di Vought. Attraverso lui e la sua storia possiamo esplorare molti aspetti della storia della nazione

Nelle nuove puntate si darà spazio all'idea che siano i propri "vicini" a diventare un nemico, assistendo alle conseguenze sulla nazione e sui personaggi.

Eric Kripke ha aggiunto che è stato fortunato nell'imbattersi in questo grandioso lavoro che è una metafora perfetta della società contemporanea, aspetto che sperava da sempre di poter affrontare sul piccolo schermo, sfruttando nel migliore dei modi il materiale tratto dall'opera di Garth Ennis. Rispetto alla storia raccontata tra le pagine, invece, gli autori hanno cercato di creare un mondo ancora più razionale e realistico in cui ambientare gli eventi portati sullo schermo. Krikpe ha poi aggiunto:

Quando stavo lavorando con Seth Rogen ed Evan Goldberg per creare lo show, una delle cose che abbiamo capito fin da subito è che tutti si aspettano che la serie sia sconvolgente, oltraggiosa e sanguinosa. Quindi abbiamo detto che la cosa più sorprendente e sovversiva da fare era avere un'incredibile quantità di emozioni e cuore e far appassionare gli spettatori ai personaggi. Era qualcosa che le persone non si aspettavano dalla serie.

Kripke ha sottolineato che si cerca di dare spessore all'aspetto psicologico in mezzo agli scontri e agli effetti speciali e si tratta di un elemento di cui parlano quasi sempre gli sceneggiatori:

Trascorriamo la maggior parte del tempo parlando di quello che accade nella testa di questi personaggi. E solo quando abbiamo concluso il lavoro su quell'elemento diciamo 'Cosa ci ricorda politicamente e a livello satirico per quanto riguarda ciò che sta accadendo nel mondo e di cui vogliamo realmente parlare?'. E solo allora quando si è concluso il lavoro pensiamo 'Okay, dove è la balena che esplode, o il pene gigante, o tutte quelle cose che vengono messe sulla scatola dei cereali?'. Ma si tratta di qualcosa che accade davvero tardi perché cerchiamo realmente di assicurarci che l'infrastruttura sia costruita su un terreno solido.

Il produttore ha svelato che trovare Antony Starr per il ruolo del Patriota è stata una vera fortuna ed è perfetto per la parte riuscendo a interpretare in modo realistico un cattivo e al tempo stesso rendere il personaggio umano.
Kripke, per quanto riguarda il linguaggio usato nella serie, ha confermato che Amazon ha concesso agli autori totale libertà crativa, ma gli autori sono attenti al modo in cui utilizzano determinati termini che possono risultare eccessivi e offensivi perché l'aspetto più importante è offrire una rappresentazione onesta dei personaggi.

Eric ha anticipato per la gioia dei fan:

Ieri ero impegnato al montaggio e stavamo realizzando qualcosa nella première della terza stagione che non è solo la cosa più folle che abbiamo mai fatto, ma sarà una delle cose più folli mai realizzate da chiunque. Forse non funzionerà. Ma chi lo sa? Ma sono così entusiasta e certamente sarà qualcosa che nessuno ha mai visto prima, forse per degli ottimi motivi. Quindi tutto questo è realmente eccitante.

Che ne pensate delle dichiarazioni di Erick Kripke sulla terza stagione di The Boys? Lasciate un commento!

Potete rimanere aggiornati sulla serie grazie ai contenuti pubblicati nella nostra scheda.

Fonte: Deadline

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