The Blair Witch Project, la rabbia di un attore per il nuovo film: "Non ne sapevo nulla, una mancanza di rispetto schifosa"

È in arrivo un nuovo capitolo della saga saga di The Blair Witch Project, parla un attore del film originale

Redattore per badtaste.


Condividi

Alla CinemaCon di Las Vegas la Blumhouse e la Lionsgate hanno annunciato un nuovo capitolo della saga saga di The Blair Witch Project cominciata nel 1999 con il film diretto da Daniel Myrick ed Eduardo Sánchez, costato poche centinaia di migliaia di dollari e capace di generare 248 milioni di dollari al botteghino.

La notizia non è stata accolta molto bene da Joshua Leonard, attore del film originale che ha affidato a Instagram un suo sfogo:

Questa è la MIA faccia su un comunicato stampa per un film che sarà realizzato da due grossi studi, due studi per cui ho lavorato e che rispetto. La COSA BIZZARRA è che non ne sapevo niente finché un amico non mi ha mandato un messaggio di congratulazioni ieri.

La mia frustrazione è dovuta al fatto che è da più di un mese che cerco di contattare la Lionsgate per una proiezione di beneficenza di BWP (Blair Witch Project) per l'O+ Festival per raccogliere fondi da devolvere agli artisti senza assistenza sanitaria, e NESSUNO mi ha risposto.

Ha poi raccontato alcuni "fatti" legati al film:

Nel 1999 il distributore originale di BWP sosteneva di aver distribuito il film indipendente più redditizio della storia (acquistato per 1 milione di dollari e con un incasso di 250 e passa), mentre internamente ci dissero che avrebbero perso soldi a causa delle spese promozionali... perciò NOI praticamente saremmo stati in debito con loro.

Visto che nel film c'erano i nostri nomi, lo studio credeva di averne il copyright, perciò abbiamo dovuto portarli in tribunale per riprenderci I NOSTRI NOMI.

Una fonte interna a Hollywood disse alla stampa che noi (attori) eravamo stati pagati 4 milioni di dollari per i diritti di sfruttamento, mentre nella realtà avevamo percepito 300.000 dollari... senza più vedere un altro centesimo (dopo aver acquistato un'auto e aver ripagato il suo debito studentesco, Mike [Williams] a un anno dall'uscita del film era tornato a occuparsi di traslochi anche se continuava a finire sulle copertine delle riviste).

Ha così concluso:

Ci sono stati tanti fattori che hanno reso BWP un successo: il tempismo, la promozione e così via, ma anche il FATTO che dei tipi strani come noi si siano riuniti, senza risorse, e ABBIANO GIRATO UN FILM CHE HA LASCIATO IL SEGNO! Possiamo mettere a verbale che il film stesso è un motivo chiave per cui ne stiamo ancora parlando 25 anni dopo?

Sono così fiero del nostro piccolo film punk-rock e ADORO i fan che continuano a far bruciare la sua fiamma. Ma a questo punto parliamo di 25 anni di mancanza di rispetto da parte delle persone che si sono intascate il grosso dei profitti del NOSTRO lavoro, cosa che trovo schifosa e priva di classe.

View this post on Instagram

A post shared by Joshua Leonard (@thejoshualeonard)

Cosa ne pensate? Fatecelo sapere con un commento qui sotto oppure, se preferite, sui nostri canali social.

Vi ricordiamo infine che trovate BadTaste anche su TikTok.

Continua a leggere su BadTaste