The Apprentice: Sebastian Stan definisce Donald Trump "ipocrita", ma gli attacchi dell'ex presidente potrebbero aiutare il film

Il Tycoon definisce il film "falso e privo di classe" e auspica che floppi al botteghino, ma il distributore spera che gli attacchi continuino

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The Apprentice è uscito nelle sale americane e in quelle italiane: il film di Ali Abbasi, presentato al Festival di Cannes, non ha avuto vita facile quando si è trattato di trovare un distributore negli Stati Uniti, e ora non se la sta passando benissimo al box-office, con soli 2,4 milioni di dollari raccolti finora.

Intervistato dall'Hollywood Reporter, Sebastian Stan (che interpreta Donald Trump nella pellicola) si è scagliato contro l'ex presidente per come ha cercato di ostacolare il progetto:

Ha cercato di censurare questo film, e allo stesso tempo afferma di riconoscere la libertà di parola... Non riesco a pensare a niente di più ipocrita. Quindi, alla fine della fiera, noi parliamo della sua figura. Dimenticate la politica e andate al cinema usando il vostro istinto e chiedendovi: mi fido di quest'uomo? È questo il tema del film.

Il team di Trump, dopo presentazione al Festival di Cannes 2024 a maggio, aveva annunciato che avrebbe intrapreso azioni legali definendo il film "spazzatura, pura finzione che spettacolarizza bugie da tempo smentite. Questo 'film' è pura diffamazione maliziosa, non dovrebbe mai vedere la luce del giorno e non merita neanche di essere messo nella sezione dei DVD a basso costo di un negozio di film in chiusura. Appartiene in un incendio di rifiuti".

Il mese scorso è stata lanciata una campagna Kickstarter per distribuire The Apprentice, campagna che ha raggiunto i 100.000 dollari in meno di 12 ore.

Donald Trump contro The Apprentice

Il 14 ottobre Trump si era scagliato contro il film sulla sua piattaforma social Truth, scrivendo un lungo messaggio nel quale si auspicava un flop al botteghino:

Un film FALSO e PRIVO DI CLASSE scritto su di me, intitolato The Apprentice (hanno persino il diritto di usare quel nome senza approvazione?), speriamo che faccia un fiasco. È un lavoro meschino, diffamatorio e politicamente disgustoso, lanciato poco prima delle Elezioni Presidenziali del 2024 per cercare di danneggiare il più Grande Movimento Politico nella Storia del nostro Paese, 'MAKE AMERICA GREAT AGAIN!' La mia ex moglie, Ivana, era una persona gentile e meravigliosa, e ho avuto un ottimo rapporto con lei fino al giorno in cui è morta. Lo scrittore di questa spazzatura, Gabe Sherman, un miserabile e senza talento, da tempo ampiamente screditato, lo sapeva, ma ha scelto di ignorarlo. È così triste che della FECCIA UMANA, come le persone coinvolte in questo progetto che spero fallisca, sia autorizzata a dire e fare ciò che vuole per danneggiare un Movimento Politico, che è molto più grande di ciascuno di noi. MAGA2024!

Al messaggio ha risposto Abbasi:

Grazie per averci contattato Donald Trump, sono disponibile a parlarne ulteriormente se vuoi. Oggi è una giornata complicata perché abbiamo molti incontri stampa per The Apprentice, ma potrei farti uno squillo domani.

Ma gli attacchi di Trump potrebbero aiutare il film ad avere le gambe lunghe al botteghino, come spiega il distributore Tom Ortenberg in un'intervista su Deadline:

Il coinvolgimento dell'ex presidente Trump con il film può solo aiutarci. Avevamo poco tempo per organizzare un'uscita e una campagna a livello nazionale, superando ostacoli come il decreto ingiuntivo della campagna di Trump, che ha spinto tutti gli studios di Hollywood a fuggire dal film come se i loro capelli fossero in fiamme. Ora siamo là fuori e alla gente il film piace, molto. I sondaggi all'uscita non sono esattamente una scienza precisa, ma ciò che non mente è l'andamento del botteghino, i numeri reali. I dati concreti non mentono. E abbiamo avuto, senza dubbio, il miglior andamento tra venerdì, sabato e domenica rispetto a tutti gli altri film in uscita, il che ci dice che il film sta connettendo con il pubblico.

Fonte / THR
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